“Sono stata io a dare il via alla reunion degli Oasis. Ma dai, non era ovvio che sarebbe successo?”: così Peggy Gallagher (la mitica mamma di Liam e Noel) a pochi giorni dal tour più grande di tutti

Il 28 agosto del 2009 a Parigi si rompeva un patto fatto di fratellanza e rock and roll. Gli Oasis ‘si scioglievano’ sotto il sole della Senna per ritrovarsi oggi, anzi il prossimo 4 luglio, 16 anni dopo. Per chi è cresciuto col brit pop nelle vene, verrebbe da pensare all’italianissimo Riccardo del Turco, ‘luglio col bene che ti voglio vedrai non finirà‘ e infatti non è finita, anzi sta per ricominciare, right here, right now. Una storia inventata dai due fratelli coltelli che ha cambiato il corso di un certo tipo di musica per diverse generazioni, riportando le chitarre in camera dei ragazzi. Accordi facili, melodie messe su spartito per conto di Dio, ritornelli diventati slogan e piantati nel giardino di vite che scivolano veloci verso una strada imprevedibile, fatta nella stessa misura di incertezze e certezze, di canzoni che diventano colonne sonore per tutti i momenti, per ogni chilometro percorso.

La certezza è che il prossimo 4 luglio arriva la prima data del tour della reunion, al Principality Stadium di Cardiff. Come mai i due fratelli di Manchester si sono rimessi insieme? Pensate ai soldi, eh? il piatto effettivamente è ricco, anzi è un ‘rinfresco’ in piena regola . Ma più del ‘vil denaro’ il “LA” parrebbe averlo dato la mitica Peggy, la mamma di Liam e Noel (pure di Paul, fratello meno noto che chissà quante storie ha da raccontare): “Sono stata io a dare il via, sì. Ma dai, non era ovvio che prima o poi sarebbe successo? È stata una loro scelta, ovviamente. Non puoi costringere qualcuno a fare qualcosa che non vuole fare”, le parole al Mail on Sunday irlandese. 82 anni, ci sarà anche lei a vedere i suoi ragazzi (che poi sono gli Oasis) a Cardiff, ginocchio permettendo (si è appena operata): “Spero di riuscire ad andare se riesco a camminare un po’”.

Inutile fare cenni sul ritorno della band di Manchester. Di reunion, per i cultori del periodo, ultimamente ce ne sono state tante, con i Blur a fare da capofila ma anche i Pulp, o i Suede. Questa però è una reunion diversa. È un gruppo popolare, nel senso vero del termine. Esiste il popolo degli OASIS, che portava la zazzera, che camminava ondulato, che urlava cori immortali in faccia a chi diceva ‘il tempo vi ridimensionerà’. Il tempo, invece, ha parlato ed è stato anche più “arrogante” di loro. Psicosi collettiva, affetto smisurato, Adidas che dedica un linea completa che neanche una squadra di calcio (con annesse polemiche).

Non è solo una band che torna a suonare insieme (per le considerazioni sulla voce di Liam e tutto quanto ci sarà tempo): c’è un’epica in tutto questo, ci sono due fratelli maledettamente irresistibili nel rovinare tutto, nel prendersi per il culo, nell’odio e nell’amore e soprattutto, maledettamente irresistibili insieme, sul palco. £Nessuno come loro”. Chi ha trovato i biglietti, perché non era mica facile e le polemiche sono state tante, può iniziare a godere dell’attesa. Con buona pace di tutti, e diciamo tutti, i live che sono on stage in questo momento. Live Forever, detto con parole loro. Parole che, a oggi, sembrano profetiche o almeno molto vicine alla realtà.

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