“Ho voluto San Siro come una festa serena per dimenticare per qualche ora quello che accade fuori da qui”: Gabry Ponte ribalta lo stadio in un discoteca

  • Postato il 29 giugno 2025
  • Musica
  • Di Il Fatto Quotidiano
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C’erano 56mila persone ieri sera 28 giugno (oltre 54mila i paganti come specificato dall’organizzazione) ad applaudire Gabry Ponte che ha letteralmente ribaltato lo Stadio San Siro trasformandolo in una discoteca all’aria aperta.

“Ho lasciato lo spazio alla musica che deve fare il suo lavoro, – ha detto il produttore – ed è la musica che in questi contesti qua ha un ruolo fondamentale che è quello proprio di unire le persone. È chiaro che viviamo in un’epoca in cui ci sono degli avvenimenti che ci fanno vedere quanto siamo divisi e questo è sicuramente una cosa che non fa piacere a nessuno. Però io voglio che la gente si diverta, che si ricordi di una festa serena e si dimentichi per qualche ora di queste cose che succedono e che per oggi non ci toccheranno”.

Una curiosità lo show ieri è iniziato alle 20 ed è finito alle 23:15 senza sosta tra ospiti (come ad esempio Paola Iezzi) e corpo di ballo sul palco. “Si, l’orario nasce perché è un concerto di un Dj inusuale rispetto a quello di un cantante, – ha affermato Ponte – nel senso che comunque il dj nasce all’interno dei club e io ho sempre vissuto questo lavoro come un cercare di costruire un’onda e questa onda è graduale e per riuscire a fare questo c’è sempre un inizio. Mi piace sempre costruire questa atmosfera in crescendo e visto che ci sono tantissimi dischi storici che volevo che ci fossero all’interno del concerto e tante cose nuove, non volevo rinunciare a nulla e ho voluto iniziare un po’ prima per appunto costruire insieme al pubblico questo viaggio come sono solito fare in un club, perché a volte i set durano anche 4/5 ore e ovviamente 4/5 ore con questo caldo non se po fa’.”

L’organizzatore ha tenuto a precisare che sono stati venduti 54.102, media prezzo biglietto 60,48 euro. Il dato geo-locale distribuito per regione è distribuito per tutta Italia: Valle D’Aosta 4,75%, Sicilia 4,40%, Sardegna 4,72%. All’estero venduti 3.297 biglietti.

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Il Fatto Quotidiano

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