“Sono papà di un maschio di 19 anni che non ho mai conosciuto. Un errore di gioventù, ma sono responsabile e contribuisco”: così Alessandro Borghese

Alessandro Borghese è stato ospite al BSMT, podcast di Gianluca Gazzoli. Il conduttore di “4 Ristoranti” ha parlato del figlio che non ha mai incontrato: “Sono papà di un maschio di 19 anni che però non ho mai conosciuto”.

Poi però ha specificato: “Sono un superpapà responsabile quindi seguo a distanza e contribuisco alla sua crescita insieme a mia moglie”, ha spiegato Borghese che ammette essere stato un “errore di gioventù”.

Lo chef ha raccontato di aver scoperto dopo della gravidanza: “Non è facile coniugare le due cose, lui sta all’estero quindi è complicata. Io sono un personaggio pubblico, non mi nascondo“. Il giovane figlio sa chi è il padre ma non ha mai chiesto di incontrarlo: “Lui sa chi sono io, ma ancora non c’è stata l’opportunità di incontrarci, ma nella vita non si sa mai”, ha concluso Borghese.

Poi il discorso si sposta sul lavoro. “4 Ristoranti arriva nella mia vita con un brainstorming di Sky – ha continuato Borghese – dopo aver sperimentato vari prodotti con loro, di creare un programma che fosse itinerante. Devo dire che quando sto in mezzo alla gente mi trovo bene, mi piace stare a contatto con le persone, sono più un animale da esterna che da studio. Era un format dove questi quattro ristoratori andavano in giro per fatti loro, a vedere i loro ristoranti. Chiacchierando, con gli altri autori, abbiamo ragionato così: ok, però se questi quattro ristoratori, nella culla della ristorazione e della buona cucina, che è l ‘Italia, dove abbiamo una cucina regionale fantastica e tantissime storie da raccontare, io, avendo l’esperienza e essendo un cuoco, posso fare da Cicerone! Nel format originale non c’era la mia figura. E quello è stato l’upgrade nel decidere di avere una figura come la mia”,

Poi una curiosità: “Io dico sempre, quando arriva il conto, faccio il gioco, quanto abbiamo speso. Io spiego
sempre a loro che non vincono niente se azzeccano, perché è la percezione delle esperienze”.

L'articolo “Sono papà di un maschio di 19 anni che non ho mai conosciuto. Un errore di gioventù, ma sono responsabile e contribuisco”: così Alessandro Borghese proviene da Il Fatto Quotidiano.