“Sono nato senza pollici, ma non mi servono”: il tiktoker Qiao Aalbers spiega la sua vita sui social

Nato senza pollici, oggi racconta la sua esperienza quotidiana e il modo in cui ha trasformato quella che molti vedono come una disabilità in un punto di forza. Qiao Aalbers, 26 anni, insegnante di inglese, è nato in Cina senza pollici ed è stato adottato da una famiglia nei Paesi Bassi, quando aveva appena quattro mesi.

La sua infanzia è stata segnata da un senso di estraneità: i Paesi Bassi non gli sono mai sembrati davvero casa. Così, da giovane, ha iniziato a viaggiare attraverso l’Europa, un percorso che lo ha portato a riscoprire le sue radici cinesi.

Oggi, grazie ai social media, Qiao condivide con migliaia di persone la sua vita quotidiana senza pollici. In un video su TikTok ha raccontato come spesso l’incontro con nuove persone lo faccia sentire nervoso: «Non sono mai sicuro di come reagiranno quando scoprono che non ho i pollici».

Nonostante questo, Qiao ha imparato a considerare la sua condizione come parte integrante della sua identità. «Ho trovato il mio modo per affrontarlo, sono la prova vivente che i pollici sono opzionali», afferma con orgoglio.

In un altro video, con un pizzico di ironia, ha confessato che anche se un giorno si svegliasse con i pollici, non li terrebbe: “Sceglierei comunque di tornare alla mia esistenza senza pollici, perché è quella a cui sono abituato”.

Convinto di non aver bisogno di strumenti o adattamenti, Qiao rivendica la sua indipendenza: “Sono perfettamente in grado di gestire tutto da solo”.

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Il Fatto Quotidiano

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