“Smentisco di avere la sindrome di Klinefelter, ho questa voce come uno ha il naso grosso. Per Mediaset mi auguro che Pier Silvio e Marina Berlusconi non entrino in politica”: parla Mario Giordano
- Postato il 15 marzo 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Mario Giordano è considerato uno dei volti di punta dei talk “sovranisti” e “populisti” di Rete 4. L’ultimo libro del conduttore di “Fuori dal Coro” è dedicato agli eredi delle grandi famiglie italiane “Dynasty. Dagli Agnelli ai Del Vecchio, dai Benetton ai De Benedetti: il crollo delle dinastie dei potenti“. Eccezione la famiglia Berlusconi, non per piaggeria assicura il giornalista: “È un dato oggettivo. Gli eredi van d’accordo, mentre Silvio Berlusconi, tra i grandi condottieri, è stato quello forse più criticato dal punto di vista per il suo carattere, con il suo modo di fare, la sua vita. Però è vero che nel passaggio generazionale non ci sono stati scandali né difficoltà“, ha spiegato al settimanale “Gente“.
E sull’impegno in politica tanto chiacchierato e sempre smentito di Pier Silvio e Marina Berlusconi, Giordano ha le idee molto chiare: “Spero che nessuno dei due entri in politica. Non per il conflitto di interessi. Mediaset ha dimostrato di non avere problemi in tal senso, quando Berlusconi era al potere il Tg5 lo faceva Enrico Mentana. Non lo dico per me, ma per l’azienda: verrebbero a mancare due persone che stanno gestendo benissimo le cose e che hanno la possibilità di incidere sulla crescita del Paese nel ruolo di grandi editori. Oggi la politica comporta grandi rischi, i veleni romani…“.
“Non faccio appelli. Dico solo, da umile dipendente del gruppo, che spero che non lo facciano”, ha aggiunto Giordano che promuove a metà l’operato di Giorgia Meloni: “Molto abile sul piano internazionale. In difficoltà sul piano interno. Gli elettori di centrodestra si aspettavano un intervento più deciso sulla sicurezza, o sul problema delle case occupate. Sono due anni che aspettiamo una legge. E anche sulla sanità: il decreto Schillaci sulle liste d’attesa è lettera morta”.
A “Gente” racconta che non lascerebbe Mediaset per la Rai: “Mai. Qui ho diretto due telegiornali, dal nulla ho creato un canale all news, ho fatto tantissimi programmi con la massima libertà. Se non mi cacciano, rimango qui“. Nemmeno adesso che la Rai finisce nel mirino perché considerata da molti “TeleMeloni”: “lo TeleMeloni in Rai non la vedo. Vedo invece che funziona benissimo fuori dalla Rai l’anti Tele-Meloni. E mi fermo qui”.
Giordano spiega di aver sofferto molto per la sua voce stridula: “Da giovane sì. E mi stupisce che molti paladini del politically correct, come la Gruber per esempio, mi abbiano preso in giro proprio per questo”. Nessuna malattia genetica dovuta alla presenza di un cromosoma X in più “che causa voce stridula, assenza di peli e infertilità”, come ricorda l’intervistatrice che cita la sindrome di Klinefelter: “Ma no, smentisco, non ho questa sindrome. Ho la voce alta cosi come uno ha il naso grosso. E poi: ho quattro figli. Si può dire tutto di me, ma non che abbia problemi di infertilità, ecco”, ha concluso il conduttore.
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