Skymetro, la giunta Salis ufficializza lo stop e il comitato si riunisce in piazza per festeggiare

  • Postato il 23 dicembre 2025
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  • Di Genova24
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Generico dicembre 2025

Genova. “Allo stato attuale non sussistono le condizioni per procedere alla realizzazione dello Skymetro, in considerazione delle criticità emerse sotto il profilo tecnico, economico, procedurale e temporale”. È quello che si trova scritto nei provvedimenti con cui il Comune chiude i conti con le imprese incaricate della progettazione dell’infrastruttura. Lo stop nero su bianco è contenuto in una delibera di giunta adottata lunedì 22 dicembre, la numero 258, non ancora pubblicata ma richiamata nei documenti successivi.

“In realtà l’atto tombale sullo Skymetro è il piano triennale delle opere pubbliche, approvato dal Consiglio comunale, in cui scompare qualsiasi riferimento all’infrastruttura – fa notare Massimo Ferrante, assessore alle Infrastrutture -. Quello è stato il vero passaggio politico, pur nell’inconsapevolezza generale. Questa delibera è solo una ratifica di ciò che è già stato votato in aula ed è stata concordata con gli uffici del Mit”.

A prescindere dai tecnicismi, il passaparola è corso veloce sui social. E in serata gli attivisti del comitato Opposizione Skymetro – Valbisagno Sostenibile, in prima linea negli ultimi anni per bloccare la metropolitana sopraelevata, hanno improvvisato un brindisi in piazza Manzoni, davanti alla sede del Municipio, per celebrare il loro regalo di Natale: “Festeggiamo la morte dello Skymetro“.

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Nelle ultime determinazioni dirigenziali si “prende atto” della delibera “con cui è stato stabilito di non procedere con la realizzazione del progetto Skymetro” e si riconoscono ulteriori somme alle aziende vincitrici degli appalti. In particolare Tursi dovrà versare quasi 2,2 milioni al raggruppamento Systra-Italferr-Land Italia-Architecna per le integrazioni alla variante P4 (quella approvata dal Consiglio superiore dei lavori pubblici con un lungo elenco di prescrizioni), un altro indennizzo di 747mila euro pari al 10% del contratto con Rina Consulting per il project management e la direzione lavori, e una somma analoga di oltre 31mila euro per Bureau Veritas-Rina Check-Conteco Check per il servizio di verifica del progetto esecutivo.

Questi importi dovrebbero rientrare nel computo dei 7 milioni che il Comune potrà stralciare dall’anticipo di 39 milioni che ora dovrà essere restituito al ministero, visto che il 31 dicembre il finanziamento decadrà automaticamente. Sempre che dal Mit arrivi il via libera definitivo, cosa che non veniva data per scontata dopo l’ultima missione di Ferrante a Roma. “Queste progettazioni non sono buttate via, sono studi propedeutici alla prosecuzione del trasporto rapido in vallata – sottolinea l’assessore -. Gli atti sono atti, poi ci risponderà Roma”.

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E se da un lato si conclude ufficialmente la parabola dello Skymetro, tra poco più di un mese si attende il responso dello studio trasportistico sulla Valbisagno commissionato al Politecnico di Milano. Tra le soluzioni al vaglio c’è il potenziamento dell’asse di forza, candidato a diventare un vero sistema bus rapid transit con corsie riservate per la maggior parte del tracciato, con tutto ciò che ne consegue in termini di viabilità. Ma Tursi non esclude futuri prolungamenti della metropolitana in Valbisagno, con modalità tutte da definire e fondi che andranno chiesti da zero a partire dal 2026.

 

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Genova24

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