Škoda Epiq, l’audace visione del nuovo SUV 100% elettrico più compatto

In un mondo che corre verso l’elettrificazione come se non ci fosse un domani, la sfida non è più solo tecnologica, ma anche culturale: chi riuscirà a costruire l’auto elettrica capace di parlare al cuore della gente comune? Non quella da salone, né quella da circuito, ma l’auto che ogni giorno ti accompagna in silenzio al lavoro, ti aspetta fuori da scuola, si infila nei parcheggi stretti del centro città e ti regala autonomia sufficiente anche per una fuga al mare. In questa corsa all’essenzialità intelligente, Škoda cala il suo asso con un nome che non si dimentica: Epiq.

Sì, scritto proprio così, con la “q” finale, come da tradizione della Casa boema. Ma se il nome suona epico, non è per caso. Perché questo SUV urbano ha tutte le carte in regola per diventare l’epicentro di una rivoluzione.

Dimensioni contenute, ambizioni grandi

La Epiq misura appena 4,1 metri di lunghezza, ma dentro ci stanno comodamente cinque persone e ben 475 litri di bagagliaio. L’autonomia dichiarata tocca quota 425 km, un numero pensato per l’uso quotidiano, ma utile anche per delle gite fuori porta. E poi il prezzo: Škoda ha promesso una cifra paragonabile a quella del Kamiq a benzina, il che significa rendere davvero democratica la mobilità elettrica. Non una premium per pochi, ma un’auto per tutti. E proprio in questo risiede la sua natura rivoluzionaria.

Il nuovo volto della concretezza: Modern Solid

La nuova Epiq è una creatura che adotta con orgoglio il nuovo linguaggio stilistico di Škoda: Modern Solid. La carrozzeria in tinta Cashmere opaco abbraccia con eleganza la nuova mascherina chiusa Tech-Deck Face, dove le linee T degli elementi LED tracciano uno sguardo futuristico e deciso. I fari sono spostati in basso, mentre il paraurti – rifinito in Cosmo grey – aggiunge muscoli alla silhouette. Una tornado line scolpisce la fiancata e separa visivamente il padiglione vetrato dal corpo vettura, regalando all’auto una postura dinamica e contemporanea. È compatta, ma ha presenza. È piccola, ma sembra grande.

Škoda Epiq, un mezzo versatile
Ufficio Stampa Gruppo Volkswagen
Škoda Epiq, SUV intelligente, tanto da città quanto da gita fuori porta

Dentro: semplicità che pensa in grande

Non c’è bisogno di opulenza per stupire. Škoda lo sa, e nell’abitacolo dell’Epiq sceglie la funzionalità sopra ogni cosa. L’interfaccia è snella e digitale, ma restano i pulsanti fisici, gli scroll wheel tattili e soprattutto quelle trovate tipiche del brand: ganci per borse, vani segreti sotto il pavimento, spazi intelligenti in ogni angolo. Il design è minimal, ma non freddo. È un interno che ti accoglie, ti facilita, ti capisce. Niente fronzoli, solo soluzioni.

L’approccio “Mobile First” si traduce in un ambiente che parla la lingua dello smartphone: ricarica wireless, connettività immediata, interazioni intuitive. Tutto al posto giusto, per una vita digitale a bordo che non ha nulla da invidiare a modelli ben più costosi.

Una missione europea, un cuore spagnolo

La Škoda Epiq non è solo un’auto, ma un tassello di un progetto più ampio: quello della Electric Urban Car Family del Gruppo Volkswagen. Insieme alle cugine degli altri marchi del colosso europeo, sarà costruita nello stabilimento di Navarra, in Spagna, baluardo di un Continente industriale che scommette sull’elettrico senza perdere di vista l’accessibilità. Il debutto della versione di serie è previsto per la metà del 2026, ma lo show car visto all’IAA di Monaco parla chiaro: la strada è già tracciata.

Autore
Virgilio.it

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