Horse C-15, il motore range extender compatto per auto elettriche
- Postato il 9 settembre 2025
- Auto Elettriche
- Di Virgilio.it
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Nel panorama della mobilità elettrica, la sfida principale rimane l’equilibrio tra autonomia, efficienza e costi di produzione. Nonostante i progressi nelle batterie, il tema dell’“ansia da ricarica” continua a rappresentare un ostacolo alla diffusione capillare dei veicoli elettrici, soprattutto in contesti dove le infrastrutture di ricarica non sono ancora pienamente sviluppate. Per colmare questo divario, sono state esplorate diverse soluzioni tecnologiche, tra cui i sistemi range extender, unità ausiliarie in grado di generare energia elettrica a bordo e prolungare l’autonomia del veicolo senza dipendere esclusivamente dalla rete di ricarica.
In questo contesto si inserisce il Horse C15, un propulsore termico compatto e ottimizzato per operare come generatore a supporto delle motorizzazioni elettriche. Progettato per garantire efficienza, riduzione delle emissioni e flessibilità di integrazione, il C15 rappresenta un esempio concreto di come l’ibridazione in serie possa fungere da ponte tecnologico verso una mobilità a zero emissioni, rispondendo al contempo alle esigenze pratiche degli utenti e alle normative ambientali sempre più stringenti.
Come funziona il propulsore termico
Per comprendere la portata del sistema Horse C-15, è fondamentale distinguere il concetto di range extender da quello di un’auto ibrida convenzionale. Mentre un veicolo ibrido tradizionale (sia in configurazione parallela che serie-parallela) utilizza il motore a combustione interna sia per contribuire alla propulsione che per ricaricare la batteria, il C-15 appartiene a una categoria diversa, quella dei veicoli elettrici ad autonomia estesa (Range-Extended Electric Vehicle, REEV).
In questa tipologia di veicoli, il motore a combustione non ha alcun collegamento meccanico con le ruote. Il suo unico e inequivocabile compito è quello di far funzionare un generatore elettrico, il quale a sua volta produce energia per ricaricare la batteria di trazione. Questa architettura tecnica, nota anche come ibrido in serie, offre un vantaggio cruciale: il motore a combustione può operare in un regime di giri fisso, predeterminato e altamente ottimizzato, indipendentemente dalla velocità o dal carico del veicolo. Questo regime è il “punto ottimale” del motore, dove il consumo specifico di carburante e le emissioni sono ridotti al minimo. Di conseguenza, l’Horse C-15 si comporta come una vera e propria “centrale elettrica mobile”, fornendo la sua energia in modo efficiente per supportare la propulsione elettrica, senza le inefficienze tipiche di un motore a benzina che varia continuamente velocità e coppia.
Scheda tecnica
Il sistema Horse C-15 è un esempio di integrazione ingegneristica avanzata, un’unità compatta “all-in-one” che condensa tutti gli elementi necessari in un volume incredibilmente ridotto. Le sue caratteristiche tecniche lo rendono una soluzione unica e strategica per i produttori di veicoli.
Al cuore del C-15 si trova un motore a quattro cilindri da 1.5 litri. Non è una versione adattata di un motore per auto convenzionale, ma è stato specificamente progettato per funzionare in modo continuo e a regime costante. Ciò consente una calibrazione precisa per massimizzare l’efficienza termica e ridurre l’attrito interno, ottimizzando l’intero processo di conversione da energia chimica (carburante) a energia meccanica (rotazione dell’albero motore) e infine a energia elettrica. La coppia e la potenza di questo motore sono ottimizzate per il generatore a cui è accoppiato, non per l’accelerazione o la velocità su strada.
Una delle caratteristiche più impressionanti è la sua compattezza. Con misure di soli 500 mm in lunghezza, 550 mm in larghezza e 275 mm in altezza, l’unità è stata paragonata a una valigia. Questo fattore di forma “ultra-compatto” è cruciale perché permette un’integrazione flessibile. I costruttori di veicoli possono installarlo in diversi punti della piattaforma, sia nel vano motore anteriore che sotto il bagagliaio posteriore, senza compromettere lo spazio interno o la capacità di carico. L’orientamento dell’unità può essere orizzontale o verticale, a seconda del design del veicolo, rendendolo una vera e propria soluzione “plug-and-play” per le piattaforme elettriche esistenti.
Il C-15 viene offerto in due versioni, dimostrando la sua scalabilità per diversi segmenti di mercato:
- versione aspirata (fino a 70 kW/95 CV): questa configurazione è pensata per veicoli più piccoli e leggeri, come le utilitarie dei segmenti B e C. La sua potenza è sufficiente per mantenere la carica della batteria durante un viaggio su strada extraurbana, estendendo in modo significativo l’autonomia elettrica iniziale;
- versione sovralimentata (fino a 120 kW/163 CV): progettata per veicoli più pesanti, come SUV di segmento D o furgoni per la consegna leggera. La potenza aggiuntiva garantisce che il sistema possa fornire una ricarica adeguata anche in condizioni di carico o in autostrada, dove la richiesta di energia da parte del motore elettrico è maggiore.
Quali sono i vantaggi
L’impatto tecnico del C-15 va ben oltre le sue specifiche di base, influenzando l’efficienza operativa, la sostenibilità ambientale e la strategia aziendale dei produttori. La strategia di funzionamento a regime costante è la chiave per la sua efficienza. In un ciclo di guida tradizionale, un motore a combustione lavora spesso in condizioni subottimali (es. accelerazioni, traffico cittadino), sprecando carburante e producendo più inquinanti. Il C-15, invece, elimina queste inefficienze.
L’unità può essere tarata per operare al suo picco di efficienza termica, come già anticipato, riducendo il consumo di carburante e le emissioni di CO₂, NOx e particolato. Questa architettura è talmente pulita da essere progettata per rispettare i futuri e stringenti standard di emissione Euro 7 e China 7, una sfida enorme per qualsiasi motore termico convenzionale.
Un altro aspetto tecnico di rilievo è la sua compatibilità con diversi tipi di carburante. Oltre alla benzina, il sistema può funzionare con etanolo (E100) e altri futuri carburanti sintetici o al metanolo. Questa flessibilità è cruciale in un’epoca di transizione energetica, offrendo un’alternativa all’uso esclusivo di combustibili fossili e contribuendo alla decarbonizzazione del settore dei trasporti. La possibilità di utilizzare carburanti a basse emissioni di carbonio rende l’Horse C-15 una tecnologia ponte non solo dal punto di vista dell’autonomia ma anche da quello della sostenibilità ambientale.