Sistema Sorrento, si indaga sui concorsi truccati. L’intercettazione: “Mi chiamò il sindaco Coppola, si era scordato il nome e tra poco ci sono gli orali”
- Postato il 24 ottobre 2025
- Giustizia
- Di Il Fatto Quotidiano
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C’è un filone delle indagini sul ‘Sistema Sorrento’ coperto dal riserbo assoluto. Riguarda un’ipotesi di corruzione collegata a concorsi truccati per assumere persone raccomandate dal sindaco Massimo Coppola e dai suoi fedelissimi. Ce n’è traccia nella informativa della Guardia di Finanza di Massa Lubrense al pm di Torre Annunziata Giuliano Schioppi e al procuratore Nunzio Fragliasso. Procura e investigatori sono al lavoro per gli ultimi accertamenti. Coppola, come è noto, si è dimesso – e l’amministrazione commissariata – in seguito al primo arresto del 20 maggio: poi ce n’è stato un secondo, ora è ai domiciliari nel Lazio.
Il filone concorsi nasce da una circostanza curiosa, da un sospetto emerso durante una operazione tecnica di indagine: l’inserimento di una cimice nell’auto di Coppola, parcheggiata a Pompei il 1.7.24, per ascoltarlo mentre guida o riceve persone. Nell’abitacolo i finanzieri trovano degli appunti, dei quiz con risposta. Ed un foglio con 23 nomi stampati. Per uno di questi c’è scritto ‘mattina’, per un altro ‘pomeriggio’. Sembra un elenco di candidati a una selezione, ad un concorso.
A Sorrento in quel momento sono in atto diverse cose. Tra cui il concorso per un posto da istruttore amministrativo con contratto part time a tempo indeterminato, riservato alle categorie protette. Le domande sono scadute il 30.1.24. Da febbraio iniziano conversazioni interessanti tra Coppola e un signore di più di 80 anni di Vico Equense, i due concordano incontri da vicino. L’anziano a sua volta parla “adottando particolari cautele nel linguaggio”, annotano gli investigatori, con il consigliere comunale Vincenzo Sorrentino, indagato e arrestato (con misura annullata al Riesame) nell’ambito del filone ‘La Fenice’, l’associazione culturale riferibile al sindaco e da lui utilizzata come un bancomat.
Sono queste le prime molliche del percorso seguito dagli investigatori per dare una spiegazione a quel foglio pieno di nomi. L’informativa ricostruisce e sottolinea l’intensificarsi dei colloqui e degli incontri tra Coppola, Sorrentino e l’anziano equano con l’avvicinarsi delle prove concorsuali, che sarebbero finalizzati a far vincere la persona designata. Alcuni avvengono all’Hotel Gardenia, una sorta di quartier generale per gli incontri riservati del sindaco: i finanzieri ne evidenziano i suoi stretti rapporti con uno dei titolari.
Un contatto avviene il 24.9.24. L’anziano cerca Sorrentino “per dirgli che l’incontro di qualche giorno prima presso l’hotel “Gardenia” con Massimo Coppola era finalizzato a ricordare a quest’ultimo il nome di un candidato, propostogli da (…), che avrebbe dovuto sostenere da lì a breve una prova orale”.
L’intercettazione pare abbastanza chiara sul punto. “Mi chiamò (il sindaco, ndr) verso mezzogiorno .. voleva trovando … ehhmm .. il nome e cognome di quello!!..se l’era scordato!! (…) perchè mo .. secondo me … dovrebbero fare gli orali o no???”.
Esatto. Sei giorni dopo sul portale del concorso appare l’avviso degli ammessi alla prova orale del 23.10.24. E le frequentazioni tra l’anziano e Coppola si moltiplicano. Inoltre, proprio la mattina del 23.10.24 la cimice piazzata nell’ufficio del sindaco registra e filma una sua conversazione con una signora dalla quale sembra che Coppola le stia anticipando un tema di esame: “E’ è in italiano!!..non devi fare niente!!..qua stanno le risposte!!!..quando tu .. ti chiedono . il principale è .. (…) ti ripeto … anzi ti ripeto . .fammelo passare …”. In un altro colloquio tra Sorrentino e l’anziano, viene ascoltato il nome del vincitore della prova riservata alle categorie protette.
Secondo l’ipotesi inquirente, dietro il concorso ritenuto truccato ci sarebbe stata anche una dazione di denaro camuffata nei colloqui come “un 730 da adempiere” e consegne di latticini. Ma non sarebbe l’unico ad essere stato inquinato, ad ascoltare un’altra conversazione tra Coppola e Raffaele Guida detto ‘Lello il Sensitivo’. E’ datata 6.11.24 ed emerge un problema: troppa gente ha saputo le domande in anticipo.
Sintetizzano i finanzieri: “Stavolta stanno nascendo difficoltà dovute al fatto che tutti i candidati, già a conoscenza del contenuto delle prove a cui sarebbero stati sottoposti, hanno ottenuto punteggi altissimi, potendo quindi creare possibili pericoli in merito all’attacco di avversari politici o della magistratura”. Si ascolta Coppola dire al telefono che qualcuno “ne ha un poco approfittato”, è uscita una prova troppo perfetta. E quindi questi dovranno essere “sacrificati”. Guida infatti sottolinea che la dirigente che presiede la commissione d’esame “sta impaurita più che mai”, ma lui è tranquillo “tutto dovrebbe andare tutto per il verso giusto”. C’è solo un problema, c’è uno, detto “Piatto”, che sta dando fastidio e probabilmente “sta già indagando” su queste procedure. Il “piatto” è il consigliere comunale Pd Ivan Gargiulo. L’autore nel 2022 degli esposti all’anticorruzione comunale che hanno dato il via all’inchiesta.
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