Sinner, McEnroe si schiera sul doping: "Sto dalla parte di Jannik, spero che questa vicenda non procuri guai"
- Postato il 20 dicembre 2024
- Di Virgilio.it
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Nel mondo del tennis si sta creando sempre più una spaccatura: da una parte quelli che stanno con Sinner, dall’altra quelli che vorrebbero vederlo squalificato. Ai due poli ci sono figure emblematiche: Roddick, Ruud, Wilander, Nadal, Berrettini sono solo alcuni dei tantissimi che si sono schierati pubblicamente con Jannik, mentre il partito dei giustizialisti, con alla testa il capopopolo Kyrgios, pure comprende diversi esponenti di spicco come Shapovalov, Kafelnikov, Halep e qualche altro. In mezzo, una vasta platea silenziosa. Ma alla lista degli “amici di Sinner” si è aggiunto un altro pezzo grosso.
- McEnroe, risposta da campione alle accuse di Kyrgios
- The Genius sta con Sinner: "Accetto la sua spiegazione"
- La speranza di McEnroe e l'ironia sul "milionesimo di qualcosa"
McEnroe, risposta da campione alle accuse di Kyrgios
Non proprio uno qualunque, visto che stiamo parlando di John McEnroe, uno dei miti del tennis di ogni tempo. L’estroso campione a stelle e strisce ha risposto alla chiamata di Andy Roddick, che l’ha invitato al suo podcast, e ha dato una risposta con stile alle velenose accuse di Nick Kyrgios e di tutti coloro che – da settimane – insistono sulla positività di Sinner al Clostebol e sulla necessità di usare il pugno duro nei suoi confronti. Un McEnroe straordinariamente misurato e pacato, tutto il contrario del campione bizzoso e sopra le righe che infiammava i campi di tutto il mondo coi suoi colpi e le sue scenate.
The Genius sta con Sinner: “Accetto la sua spiegazione”
Rispondendo alle sollecitazioni di Roddick, The Genius ha dichiarato candidamente: “Sinner? Io sono dalla sua parte, accetto la sua spiegazione. Amo vedere lo sport giocato al suo massimo livello e quindi sarebbe un grande dispiacere per me pensare che uno dei migliori giocatori del circuito sia coinvolto volontariamente in questo caso di doping”. Anche per McEnroe, insomma, Sinner non ha alcuna responsabilità per la contaminazione da Clostebol riscontrata durante l’ultimo Double Sunshine, avvenuta in circostanze ormai arcinote.
La speranza di McEnroe e l’ironia sul “milionesimo di qualcosa”
McEnroe ha insistito sul concetto della buona fede di Jannik, rispondendo con arguzia alle insinuazioni e ai veleni degli accusatori del campione altoatesino: “Io voglio credere a Sinner, nel corso degli ultimi US Open ci hanno spiegato chiaramente che in lui è stato trovato appena ‘un milionesimo di qualcosa’. Non so bene di preciso cosa, ma a sentire ‘un milionesimo’ mi sembra davvero un niente. Spero soltanto che questa vicenda non crei problemi al nostro sport“.