Sinner e Alcaraz a caccia del (Career) Grand Slam nel 2026, chi ha più chance: Roland Garros e Australian Open i tabù
- Postato il 22 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Da due anni a questa parte i tornei dello slam sono il naturale terreno di caccia di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. I due dominatori attuale del tennis si sono infatti suddivisi equamente gli ultimi otto Major e a partire dal 2026 potrebbero puntare ancora più in alto, complice anche l’assenza di nuovi rivali all’orizzonte, ponendosi l’obiettivo di superare il rivale e provare a realizzare quell’impresa che dalla nascita dell’era open nel tennis maschile è riuscita solamente a Rod Laver nel 1969, ovvero conquistare tutti i quattro tornei più importanti nella stessa stagione, o quanto meno conquistare l’unico mancante per completare il Career Grand Slam.
- Sinner e Alcaraz, cosa manca per il Career Grand Slam: Roland Garros e Australian Open i tabù
- I dubbi di Alcaraz senza la guida di Ferrero
- La continuità è l’arma in più di Sinner, ma bisogna invertire la tendenza con Alcaraz
Sinner e Alcaraz, cosa manca per il Career Grand Slam: Roland Garros e Australian Open i tabù
Nonostante la loro giovane età, sia Sinner che Alcaraz possono già vantare rispettivamente 4 e 6 titoli nello slam, con entrambi che sono riusciti a imporsi in almeno un’occasione in tre dei quattro Major. Un risultato che li avvicina allo storico traguardo del Career Grand Slam, riuscito solamente a 8 uomini nella storia, che Jannik e Carlos potrebbero raggiungere già nel 2026.
Il primo a poterci trovare è Alcaraz, al quale nel palmares manca solamente il titolo dell’Australian Open tra quelli dello slam. Lo spagnolo dovrà però invertire il suo ruolino di marcia nell’Happy Slam dove non è mai andato oltre i quarti di finale e soprattutto dovrà riuscirci senza l’aiuto di Juan Carlos Ferrero, il suo storico coach dal quale si è recentemente separato. Sulla carta appare più semplice il compito di Sinner, che invece per completare il Career Grand Slam dovrà conquistare il Roland Garros che Jannik è già andato vicinissimo a vincere quest’anno, nonostante la terra rossa sia la superficie a lui meno congeniale.
I dubbi di Alcaraz senza la guida di Ferrero
Il vero grande obiettivo per entrambi sarà il Grande Slam, ovvero la conquista di tutti i quattro Major nella stessa stagione. Un’impresa ai limiti dell’impossibile, se non forse proprio per Sinner e Alcaraz vista la netta superiorità da loro mostrata rispetto agli altri giocatori del circuito.
A frenare Carlos dal raggiungere questo obiettivo potrebbe però essere il terremoto da lui scatenato sul suo team. Al momento infatti non si può ancora sapere come lo spagnolo si comporterà senza l’allenatore che lo ha cresciuto e aiutato a vincere così tanto in questi primi anni di carriera e il fatto che il primo slam dell’anno sia quello dove ha sempre avuto più difficoltà potrebbe da subito precludergli il sogno del Grande Slam per il 2026.
La continuità è l’arma in più di Sinner, ma bisogna invertire la tendenza con Alcaraz
Qualche chance in più potrebbe averla Sinner, che in quanto a continuità di rendimento (qualità fondamentale per vincere i quattro tornei più importanti sparsi nell’arco della stagione) è certamente il migliore al mondo, come dimostrano le quattro finali slam su quattro raggiunte nel 2025. Per riuscire nell’impresa Jannik dovrà però invertire la tendenza contro Alcaraz (che non è impossibile da immagine come suo rivale in tutte le finali slam) che lo ha battuto in 4 occasioni su 6 nell’ultima stagione (anche se due vittorie sono con asterisco) e in generale 10 volte su 16 in carriera. Per riuscire a conquistare il Grande Slam Sinner dovrà riuscire a dominare il suo rivale diretto, altrimenti sarà difficile poter pensare di riuscire in tale impresa. Il lato positivo è che Carlos rappresenta davvero l’unica insidia per l’azzurro.