Sicurezza in centro storico, il tavolo in prefettura aperto a comitati e associazioni: “Confronto indispensabile”

  • Postato il 18 settembre 2024
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tavolo sicurezza prefettura

Genova. Nuovo incontro in prefettura a Genova per discutere del tema sicurezza in centro storico. La prefetta Cinzia Torraco, nell’ambito della terza riunione del tavolo avviato lo scorso luglio, ha voluto incontrare le associazioni e i comitati attivi sul territorio per avere una visione completa e organica della situazione nella città vecchia, stretta tra spaccio, consumo di droga – crack in particolare – e prostituzione. Fenomeni dilaganti anche tra i più giovani, come fatto notare anche dalle associazioni.

Al tavolo hanno partecipato i rappresentanti delle forze dell’ordine, il presidente di Municipio Andrea Carratù, l’assessore comunale alla Sicurezza Sergio Gambino, Camera di Commercio, Confcommercio, Confesercenti, Associazione Imprese (CNA), Confartigianato e Coldiretti. Il tessuto economico e sociale del centro storico era invece rappresentato da civ e comitati: i civ Genovino-San Lorenzo, Ripa Maris, Balbi Principe, Sestiere del Doge, Borgo di Prè e Porto Antico, e poi il Comitato per Prè, San Luca, Ama – Abitanti Maddalena e l’associazione Via del Campo.

Ognuno ha messo sul tavolo impressioni, opinioni, pareri e criticità, e non è mancato qualche momento di tensione quando alcuni rappresentanti delle associazioni hanno ribadito la necessità di intervenire in modo strutturale e preventivo, cambiando l’approccio incentrato sulla repressione adottato sino a oggi: “L’impiego della polizia locale in attività su cui non ha competenza, l’ampia diffusione di telecamere, agenti impreparati e pattuglioni, non solo non hanno risolto nulla, ma hanno puntato a creare una forte contrapposizione tra le parti e aumentare un clima di tensione che è tornato palpabile e pericoloso”, hanno sottolineato dall’associazione Ama, che ha proposto in primis la costituzione di patti sulla sicurezza e l’istituzione di un nucleo di supporto dedicato in prefettura.

L’assessore Gambino, dal canto suo, ha fatto notare che la presenza di agenti in divisa – chiesta, a onor del vero, da una buona parte di cittadini e commercianti – ha fatto nettamente diminuire gli episodi di microcriminalità in zona Sottoripa, un po’ come accaduto in via Pré. Che oggi appare però divisa in due: la metà che arriva alla Commenda sta sperimentando una sorta di “rinascita”, mentre quella che arriva sino a via del Campo è ancora in balia di spaccio e degrado.

Al termine dell’incontro, a tutti i partecipanti è stato rinnovato l’invito a ritrovarsi per un nuovo confronto a distanza ravvicinata da questo. L’ultimo si era tenuto a fine agosto scorso, ed erano state disposte due misure: la presenza costante in zona Sottoripa, teatro degli ultimi episodi di violenza, degli agenti del reparto mobile, gli stessi che negli ultimi anni presidiavano piazza De Ferrari, pronti ad agire in pochi minuti in caso di necessità, e una postazione medica fissa per garantire sia un servizio di primo soccorso a cittadini e turisti sia un presidio di natura più sociale e che svolga anche attività di sensibilizzazione sull’abuso di alcol e droga. Da parte del presidente di Municipio Carratù era poi arrivata la proposta di fare un censimento delle attività, degli appartamenti vuoti e di quelli affittati, per capire chi vive e lavora in centro storico e avere un quadro più preciso di cosa accade nella città vecchia.

Lo scorso sabato, inoltre, in piazza della Posta Vecchia si è tenuta l’assemblea pubblica convocata dall’associazione Ama per discutere pubblicamente della profonda crisi che sembra attraversare la città vecchia, un incontro molto partecipato che, anche in questo caso, si è chiuso con la promessa di ritrovarsi presto per un nuovo confronto.

Autore
Genova24

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