Sì ai fondi regionali al Galliera, ancora escluso l’Evangelico. Bucci: “Troveremo il modo per farlo”
- Postato il 8 luglio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Via libera all’unanimità in consiglio regionale al disegno di legge che riconosce l’ospedale Galliera come soggetto erogatore pubblico della sanità ligure in modo che possa ricevere contributi e rimborsi dalla Regione, possibilità che era stata negata dal Mef in occasione dell’ultimo riparto. Come diretta conseguenza, d’ora in poi la nomina del direttore generale del Galliera sarà prerogativa della giunta regionale su proposta del consiglio d’amministrazione dell’ente.
Ma nell’aula di via Fieschi si è aperto soprattutto il caso dell’Evangelico di Voltri, ad oggi in una situazione giuridica simile. Il capogruppo del Pd Armando Sanna aveva presentato un ordine del giorno fuori sacco che impegnava la giunta ad attivarsi tempestivamente con un provvedimento specifico al fine di offrire le stesse garanzie giuridiche, ma il provvedimento non è passato al vaglio di tutti i capigruppo e quindi non è approdato in aula. Un emendamento dal contenuto analogo era stato depositato dalla consigliera Lilli Lauro di Fratelli d’Italia, che però lo ha ritirato su indicazione della maggioranza prima della discussione in aula.
“Questo non era un atto dovuto, il Galliera poteva continuare a esistere con le criticità di bilancio – ha detto il presidente Bucci in aula ringraziando l’opposizione -. L’Evangelico è una cosa completamente diversa, c’è un altro board, un’altra gestione e soprattutto non è assolutamente collegato all’ospedale di Voltri, che può rientrare nella gestione del pubblico. Il problema è se l’Evangelico, come privato, vuole lasciare elementi importanti di governance operativa e finanziaria al pubblico. Questo non si può fare con un ordine del giorno, con tutto il rispetto. Dobbiamo trovare il modo per farlo e nei prossimi mesi ci lavoreremo”.
“È sconcertante che la giunta si sia rifiutata di votare il nostro ordine del giorno che chiedeva di riconoscere anche per l’Evangelico, come è stato fatto per il Galliera, la natura pubblica dell’ospedale, attivando un percorso che assicurasse l’accesso ai fondi regionali – attacca Armando Sanna -. Non garantire parità di trattamento a entrambi gli ospedali vuol dire mettere a repentaglio il futuro dell’Evangelico e la tenuta dell’assistenza sanitaria nel ponente ligure”. “Abbiamo accolto favorevolmente l’apertura della giunta sul Galliera – prosegue il capogruppo dem – ma rimane incomprensibile perché non si sia voluto attivare lo stesso percorso per l’Evangelico. La struttura partecipa attivamente nella rete dell’emergenza-urgenza territoriale, offre prestazioni specialistiche di alta complessità, ed è soprattutto un presidio ospedaliero di riferimento per il territorio del Ponente genovese e della Valle Stura, svolgendo funzioni essenziali in stretta collaborazione con la Asl3 nella gestione dei presidi di Voltri e Castelletto. Questa esclusione comporterebbe un grave danno nella continuità assistenziale per i cittadini dell’area metropolitana genovese del ponente e compromette l’equilibrio dell’intera rete ospedaliera regionale. Come Gruppo Pd in Regione non ci fermeremo di fronte a questo no, ma continueremo a chiedere in tutte le sedi che anche per l’Evangelico si apra lo stesso percorso che si è realizzato con il Galliera”.
“Abbiamo votato la proposta a sostegno dell’ospedale Galliera, perché lo riteniamo un presidio primario per la città di Genova e per tutta la Liguria. Per i cittadini, questa è una struttura pubblica e da oggi si compie un passo avanti decisivo in questa direzione. Restano forti criticità e nodi aperti nel sistema sanitario regionale, soprattutto nel ponente genovese, un’area a forte densità demografica in cui i servizi sono carenti – commenta Selena Candia, capogruppo di Avs in consiglio regionale -. Questa iniziativa interviene esclusivamente sul Galliera, trascurando l’ospedale Evangelico, che condivide analoghe criticità di natura giuridica e finanziaria. Manca trasparenza nei processi di nomina: pur spostando al livello regionale la nomina del direttore generale, non vengono definite procedure pubbliche di selezione né istituiti organismi indipendenti. Manca la pianificazione strategica: non esiste attualmente un documento programmatico regionale che collochi il Galliera e gli altri enti in un quadro complessivo di sviluppo del sistema sanitario regionale. Manca un piano di riorganizzazione complessivo, un progetto organico di riorganizzazione capace di evitare interventi emergenziali e garantire una visione di lungo periodo. L’ospedale Evangelico rischia di essere escluso dai finanziamenti del Mef e di perdere l’accesso alla copertura dei costi e della spesa farmaceutica. Senza un intervento normativo, si riproporrà entro poche settimane l’emergenza finanziaria e si ridurrà ulteriormente la capacità dell’ente di garantire i livelli essenziali di assistenza e i servizi specialistici”.
“Un passaggio importante che segna finalmente un riconoscimento giuridico per una struttura fondamentale come l’Ospedale Galliera. Un atto dovuto, che da tempo chiedevamo – commenta Gianni Pastorino della Lista Orlando – ma attenzione: il riconoscimento giuridico, da solo, non basta. E ora si presenta un problema simile per quanto riguarda l’ospedale Evangelico. È indispensabile che a questo passaggio faccia seguito un piano di assunzioni serio, concreto e tempestivo. Le nostre strutture ospedaliere devono avere una quantità di operatori tali da poter far fronte alle esigenze del territorio. È impensabile non assicurare a queste strutture, e a tutte le strutture di questo tipo in Liguria, medici, infermieri, tecnici e Oss. Al Galliera e all’Evangelico si lavora ogni giorno per garantire cure, assistenza e servizi di qualità. Non è tollerabile che il personale che regge questi reparti venga lasciato nell’incertezza. In aula abbiamo ascoltato alcuni interventi enfatici da parte della maggioranza ma la realtà è che se l’opposizione non avesse posto l’attenzione su queste problematiche, il Galliera sarebbe stato costretto a limitare le prestazioni sanitarie. Le riforme vere si misurano sui fatti, non solo sulle carte. Per questo continuerò a battermi affinché alle dichiarazioni seguano atti concreti: servono assunzioni vere, servono tutele, serve rispetto per chi lavora nella nostra sanità e rispetto per chi è sottoposto alle cure. Solo così potremo parlare di un servizio sanitario pubblico più giusto, più forte e realmente al servizio di tutte e tutti”.
“Crediamo che questa norma dovesse includere un’altra struttura storica, cioè l’Ospedale Evangelico Internazionale di Genova – continua Stefano Giordano del M5s -. L’Evangelico al pari del Galliera è una struttura che da anni contribuisce in maniera continuativa e qualificata all’offerta sanitaria della città. Un presidio che ha dimostrato il proprio valore nei momenti più critici come la fase pandemica, e che oggi si trova escluso dalla ripartizione dei fondi farmaceutici regionali, come se il suo lavoro non avesse lo stesso peso, la stessa utilità, la stessa dignità. Eppure, il personale è pubblico, l’attività è pienamente integrata nella rete ospedaliera, il servizio offerto è rivolto alla collettività, proprio come nelle strutture esplicitamente riconosciute. Qual è il criterio che ha permesso una correzione per un ospedale e un incomprensibile silenzio per l’altro? Senza un intervento normativo o amministrativo correttivo, l’Evangelico rischia di trovarsi in difficoltà economiche, operative e occupazionali, con ricadute dirette sull’assistenza ai cittadini e sulla serenità di chi ci lavora. Eppure, benché abbia contezza delle criticità, la maggioranza ha scelto di non firmare l’ordine del giorno proposto dal collega Sanna e condiviso da tutta la minoranza consiliare”.
“L’ospedale del Ponente, a Voltri, deve essere mantenuto con le sue eccellenze e tutti i suoi servizi per i cittadini, indipendentemente dal futuro inquadramento giuridico dell’ospedale Evangelico o degli assetti burocratici dell’Asl 3. Non c’è mai stata alcuna discussione su questo. Anzi, semmai si sta cercando di migliorare l’offerta sanitaria sul territorio. In tal senso, quindi, non c’è nessun allarme: quella delle sinistre è la solita sterile polemica, fondata sul nulla, per attaccare il centrodestra e la giunta Bucci, che invece sta facendo un proficuo lavoro anche sulla sanità – replica il consigliere della Lega Alessio Piana -. Il Galliera e l’Evangelico non sono affatto la stessa cosa. L’ospedale di Voltri dovrà continuare a essere un punto di riferimento per tutto il Ponente genovese con il Pronto soccorso attivo h24, servizi di medicina generale, chirurgia, cardiologia, urologia, ortopedia, ostetricia e ginecologia. Pertanto, non accettiamo che venga fatto passare il messaggio sbagliato e strumentale delle sinistre. Regione Liguria c’è e continuerà a lavorare per mantenere i servizi sanitari sul nostro territorio, a tutela dei cittadini e della loro salute”.
Per Matteo Campora, capogruppo di Vince Liguria-Noi Moderati, “un provvedimento fondamentale, che segna una svolta per l’ospedale Galliera e per l’intero sistema sanitario ligure. Il Galliera diventerà a tutti gli effetti un ente pubblico, pienamente integrato nel sistema sanitario regionale. Questo significa più trasparenza, più controllo, e soprattutto la possibilità concreta di accedere ai fondi regionali per la sanità, al pari di tutte le altre strutture pubbliche della Liguria. È un atto concreto, non solo simbolico: la dimostrazione che Regione Liguria non si limita alle parole, ma interviene con scelte chiare per migliorare la qualità del servizio sanitario offerto ai cittadini. Con questa nuova governance, sotto la guida della Regione, potremo finalmente garantire una programmazione più efficiente delle risorse, una gestione più snella e un controllo puntuale dei costi. Quello di oggi è un passo importante, ma non l’ultimo: continueremo a lavorare per rafforzare la sanità pubblica ligure, mettendo sempre al centro i bisogni delle persone. Sull’ospedale Evangelico intendiamo andare avanti, ma nella sede opportuna, riteniamo infatti, che alcuni temi vadano affrontati in commissione. Noi vogliamo una sanità pubblica che aiuti i cittadini, riteniamo che sia fondamentale e, come gruppo, lavoreremo sempre con questo obiettivo”.
“Giornata positiva per questo Consiglio – ha dichiarato Giovanni Boitano, capogruppo di Orgoglio Liguria – oggi si sono risolte le problematiche dell’ospedale Galliera, che si trova ormai da vent’anni in una situazione complicata. Il Galliera è l’ospedale del centro di Genova, importantissimo per la città, ma presidio sanitario fondamentale anche per l’entroterra. Ritengo che questa possa definirsi una giornata storica perché abbiamo affrontato seriamente un problema centrale per la salute dei cittadini. Finalmente, dopo anni, si sono messe da parte di contrapposizioni tra maggioranza e opposizione che non avevano senso di esistere, e ringrazio per il suo lavoro il presidente della commissione Salute e Sicurezza sociale e collega Marco Frascatore. La maggioranza – ha concluso Boitano – ha sempre creduto in questo progetto e siamo contenti che anche l’opposizione ci abbia sostenuto”.