Sestri Ponente, nasce il comitato danneggiati dai lavori di Fincantieri: 150 famiglie hanno aderito

  • Postato il 5 febbraio 2025
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Genova. L’obiettivo è ottenere un incontro con l’Autorità di Sistema Portuale e l’impresa per rendere evidenti i disagi che da mesi gli abitanti di Sestri Ponente stanno subendo a causa dei lavori per l’ampliamento di Fincantieri. Ieri sera è nato ufficialmente il comitato danneggiati a cui hanno aderito già circa 150 famiglie.

L’iniziativa, promossa da Assoutenti, arriva dopo diverse assemblee pubbliche in cui sono emersi tutti i disagi in termini sia di rumore sia di vibrazioni che hanno provocato microfessurazioni negli edifici.

“Vogliamo rappresentare una lacuna − spiega il presidente di Assoutenti Liguria Furio Truzzi − l’impresa esecutrice non si è preoccupata di fotografare la situazione prima di iniziare i lavori. Per esempio invece è successo durante i lavori di Rfi a Rivarolo e questo ha consentito per esempio ai cittadini più coinvolti di avere anche l’albergo pagato dalla ditta”.

Assoutenti evidenzia anche “una noncuranza in fase iniziale anche per la questione rumore. Non bastano due centraline, non sono stati fatti sopralluoghi per capire la vera portata del fastidio. I cittadini chiedono solo rispetto. Siamo comunque fiduciosi, cerchiamo il dialogo per trovare una soluzione negoziale senza scopi politici”.

A provocare i disagi è l’infissione di 269 pali di fondazione in vista della costruzione di una nuova banchina inclinata che, con i suoi 12.500 m² aggiuntivi e un fronte di accosto di circa 313 metri, ospiterà la costruzione di navi di ultima generazione.

L’Adsp ha spiegato che le vibrazioni che gli abitanti di Sestri percepiscono nelle loro case da settimane sono legate proprio a questa tecnica utilizzata per la palificazione e alla battitura dei materiali più duri. La palificazione è stata scelta perché così la banchina sarà una piattaforma sopraelevata, simile a un soppalco, per consentire il deflusso delle acque dei rivi al di sotto della struttura.

L’infissione dei pali dovrebbe concludersi entro marzo 2025. Nel frattempo sta proseguendo la demolizione di parte della banchina esistente per creare una configurazione obliqua che ottimizzerà l’ormeggio e le operazioni di allestimento delle navi in costruzione. La nuova banchina di allestimento – il cui termine ultimo dei lavori è previsto a dicembre 2025 – fa parte di un progetto più ampio che prevede anche la realizzazione del super bacino a servizio dell’attività di Fincantieri.

Tuttavia la situazione per i residenti è insostenibile, come documentato da genova24.it.

Piazza Clavarino, al via i lavori

In questi giorni, inoltre, stanno partendo i lavori in piazza Clavarino legati sempre all’ampliamento di Fincantieri, con l’adeguamento del tratto finale del rio Molinassi: un nuovo inalveamento da piazza Clavarino fino allo sfocio a mare, che fa parte del cosiddetto Ambito 1: la deviazione e sistemazione idraulica del rio nella tratta compresa tra la sezione di via Negroponte e la foce. Da piazza Clavarino sarà realizzato un nuovo alveo fino alla nuova foce posta a Levante del pontile Delta di Porto Petroli. Nell’ambito due (fase 2) verrà completata la cassa di colmata.

Per gli abitanti della zona parecchi i parcheggi in meno, l’ordinanza prevede il divieto di sosta sino al 31 dicembre di quest’anno.

Autore
Genova24

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