Area campanule, M5s: “I cittadini chiedono riqualificazione che tuteli verde, sociale e sport”
- Postato il 3 febbraio 2025
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- Di Genova24
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![](https://www.ivg.it/photogallery_new/images/2021/08/campanule-701512.large.jpg)
![campanule](https://www.ivg.it/photogallery_new/images/2021/08/campanule-701512.large.jpg)
Genova. “Il Campanule di Quarto è stato salvato dal degrado grazie ai volontari e alle associazioni di cittadini, che non solo non si sono mai rassegnati all’immobilismo del centrodestra, ma anzi hanno continuato a lottare per salvaguardare il decoro e la fruizione pubblica dei giardini nell’interesse delle famiglie che giustamente reclamano uno spazio sociale e ricreativo. Concetti che l’amministrazione comunale recepisce solo ora con la “riscoperta” dei Municipi in ottica elettorale. L’incontro pubblico di venerdì scorso ne è la prova: quante volte i cittadini hanno chiesto un confronto sulle infinite problematiche dell’area? La storia purtroppo si ripete a ogni tornata elettorale: l’amministrazione comunale si ricorda tardivamente dei territori, cioè quando le conviene”.
Lo dichiara il consigliere municipale del M5S Levante Marco Mes, che poi aggiunge: “Detto ciò, nonostante il colpevole ritardo, bene che si siano potuti finalmente affrontare i problemi che affliggono l’area e che i cittadini abbiano potuto ribadire le loro richieste. E cioè che l’area di Campanule rimanga pubblica con funzioni sociali e che per l’assegnazione degli spazi sia attivato un bando credibile vicino alle istanze dei residenti”.
“Il 21 febbraio ci sarà un secondo incontro pubblico e come M5S saremo in prima linea, insieme alle associazioni e ai portavoce dei residenti, per difendere le tre vocazioni dell’area: il patrimonio verde e paesaggistico; la prevalenza della funzione sociale; l’impiantistica sportiva sostenibile”.
“L’amministrazione impari a confrontarsi con la cittadinanza e anzi chieda scusa ai volontari: irricevibile che li si accusi di non aver fatto abbastanza per il mantenimento delle aree. Ricordiamo alla Giunta che la zona, prima dell’interesse delle associazioni, versava in totale abbandono. I volontari invece si sono impegnati nella pulizia e nella fruizione pubblica dell’area creando un patto di collaborazione con il Municipio per il mantenimento del verde circostante”.