Serra San Bruno, lo straziante addio a Lucia e Salvatore

  • Postato il 26 ottobre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Serra San Bruno, lo straziante addio a Lucia e Salvatore

A Serra San Bruno, tra commozione e sofferenza, l’addio a Lucia Vellone e Salvatore Primerano vittime di un incidente stradale


SERRA SAN BRUNO – Lo straziante ultimo saluto a Lucia Vellone e Salvatore Primerano: il giorno buio di Serra San Bruno. Il surreale, mesto, torpore che avvolge Serra San Bruno si spezza sulla strada che porta a Corso Umberto I. Il corteo funebre che accompagna le salme di Lucia Vellone e Salvatore Primerano, partito dalla casa dei genitori della giovane, passa innanzi alla loro abitazione di via tenente Manno, quasi per salutare la loro dimora terrena, e poi si dirige anticipato dal complesso bandistico, verso la Chiesa Matrice.
Tanti occhi gonfi, visi bagnati da lacrime amare. Molti portano occhiali da sole pur in una giornata grigia e incerta. Chi riesce ad emettere qualche sillaba stentata fa cenno a frammenti di vita passata.

Una vita interrotta bruscamente, quella della coppia, così come quella di Domenico Massa (i cui funerali avranno invece luogo oggi alle 15:30 nella Chiesa di Cristo Re di Savini) in un tragico martedì su una delle tante strade insanguinate calabresi.
Un fatto spaventoso e inspiegabile che fa riflettere. Davanti all’altare due bare appaiate: su una rose rosse, sull’altra rose arancio.
Su entrambe il dolore, la sofferenza, la disperazione dei familiari; nell’aria la commozione di una comunità intera che invade la piazza occupando anche lo spazio antistante il Monumento ai Caduti. E poi nastri di cordoglio, corone di fiori, bigliettini intrisi di commozione.

L’ADDIO A LUCIA E SALVATORE A SERRA SAN BRUNO, IL PARROCO: “SONO RISORTI”

«Ci sono giorni – anticipa don Nicola Ierardi – in cui è facile ringraziare Dio, in altri come questo diventa più difficile. Ma è in questi casi che offrire l’Eucarestia è più importante». Nell’omelia, il parroco arrivato da poco nella cittadina della Certosa propone spunti che cercano di dare conforto: «le parole dicono e non dicono. Riponiamo la nostra fiducia nel Salvatore del mondo».
Tanti perché rimandano a dubbi atroci, ma «Gesù è la vera risposta alle nostre domande. Lucia, Salvatore e Domenico – aggiunge – sono risorti, adesso sono con Dio, che è l’ultimo ad esserci con noi ed è il primo ad introdurci in Paradiso».

La prospettiva di un aldilà in cui i due giovani siano ancora insieme alleggerisce per un momento il clima teso. Un attimo breve, perché l’aria – come gli ultimi giorni – è pesantissima.
Tutti ascoltano in silenzio, con lo sguardo basso. Nessun commento, la tristezza è sconfinata. Terminata la Santa Messa, il fiume di gente osserva la coroncina di palloncini bianchi e oro volare verso il cielo e si reca lentamente al cimitero.

Le menti sono annebbiate per la perdita di quei giovani che hanno sfidato le complicazioni per costruire una famiglia, i pensieri si concentrano ossessivamente sui loro due bambini – di 2 e 8 anni – che dovranno crescere senza i consigli, il supporto e soprattutto l’amore di mamma e papà. Forse il tempo potrà rendere meno pesante la pietra che oggi è sul cuore di tutti i serresi, forse da domani la vita quotidiana del comprensorio tornerà a scorrere.
Il ricordo di due figli di Serra, strappati prematuramente alla loro esistenza terrena, però, non sarà cancellato dall’anima di chi li ha provato per loro sentimenti di sincero affetto.

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