Se il passato è un fantasma
- Postato il 18 ottobre 2025
- Cultura
- Di Agi.it
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Se il passato è un fantasma
AGI - Amante del noir inteso come ricerca del mistero e della commistione tra generi diversi, la scrittrice spagnola Maria Oruna, ormai considerata in patria una regina del giallo, torna nella librerie italiane con ‘Dove fummo invincibili’ (Ponte alle Grazie), nuova avventura della poliziotta della Guardia Civil di Santander Valentina Redondo che vive nella località costiera di Suances, in Cantabria, insieme al fidanzato inglese proprietario di un hotel sulla spiaggia.
Autrice da oltre un milione di copie vendute tradotta in più paesi, Maria Oruna (che sarà a Roma il 19 ottobre, come ospite internazionale del NeRome Noir Festival alla libreria Il Libraccio di Via Nazionale 254) si cimenta stavolta con il gotico incentrando l’azione del suo romanzo in un’enorme casa al centro di Suances, ritenuta infestata, dove uno scrittore californiano ex campione di surf ha scelto di scrivere un memoir dedicato alla sua giovinezza in terra spagnola trascorsa proprio in quell’abitazione poi ereditata dalla nonna.
Ma l’uomo che cura il grande giardino d’inverno della dimora viene trovato morto in circostanze poco chiare, poi è la domestica Pilar a perdere la vita in un incendio doloso, e così Valentina Redondo è chiamata a risolvere un caso che pare decisamente avere aspetti legati al paranormale.
Tra rumori sinistri, misteriose apparizioni di figure femminili vestite in stile anni’40, lividi non spiegabili, esperti di scienze occulte e acchiappa fantasmi, il mistero continua a infittirsi pagina dopo pagina, mentre il libro gioca con altri libri attraverso elementi di trama e citazioni. Un gruppo di lettura, un’enorme biblioteca casalinga, una biblioteca comunale, una nonna appassionata lettrice, ed echi di Agatha Christie, Henry James e soprattutto Stevenson ed il suo celeberrimo ‘Lo strano caso del dottor Jekylle Mr. Hyde’.
Il tema vero, in questo romanzo che come sempre nei lavori di Oruna alterna anche sfumature rosa ai toni oscuri del noir, è però quello della potenza del passato e dell’impossibilità di cancellarlo dalla memoria. María Oruña (Vigo, 1976), laureata in legge, ha esercitato per dieci anni come avvocato. Nel 2013 pubblica il suo primo romanzo, ‘La mano del arquero’, e nel 2015, con il successo internazionale de ‘Il porto segreto’ (Ponte alle Grazie, 2023), decide di dedicarsi solo alla narrativa. Da Ponte alle Grazie è uscito anche ‘Quel che la marea nasconde’ (2022).
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