Scoperto un nuovo cimitero di auto abbandonate, tra loro anche gioielli unici
- Postato il 23 agosto 2025
- Curiosità
- Di Virgilio.it
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Ci sono luoghi nel mondo dove il tempo sembra inesorabilmente fermarsi. Questo è ciò che è accaduto in Giappone, dove è stata trovata una vecchia concessionaria, due piani di cemento e vetro, che un tempo, ospitava clienti e soprattutto tantissime vetture. Ci troviamo in una strada provinciale, nella prefettura di Gifu, non molto lontano da Nagoya. Lì a “riposare” c’è ProAuto, una concessionaria ormai in disuso, che conserva nel suo ventre decine di auto sportive europee degli anni ’60 e ’70.
Sono tutte lì, nell’attesa di un compratore che non è mai arrivato. A un occhio disattento questo potrebbe sembrare un vecchio capannone abbandonato, ma avvicinandosi e scrutando attraverso le vetrate si possono vedere dei veri e propri gioielli su ruote. Tra le tante vetture presenti si possono apprezzare una Lotus Europa, una Renault Alpine A110, Mini d’epoca, qualche replica di Bugatti Type 35 e anche un vecchio Renault Express, caricato di autoradio e componenti elettronici vari.
Come stanno le auto
Naturalmente la natura sta pian piano prendendo possesso dello stabile. La vegetazione cresce indisturbata, incuneandosi negli spazi lasciati liberi dal cemento. Le auto hanno le gomme ormai appiattite, ma verosimilmente sono ancora completamente integre, in attesa che qualcuno le liberi da quella prigione di polvere. All’intero di questo stabile però ci sono anche vetture che per certi versi sono di interesse collezionistico. In particolare ci sono delle vecchie MG, piccole Ginetta da pista e anche una Porsche 911 prima serie degli anni ’60.
Questo vero e proprio “cimitero” delle auto però non conserva al proprio interno solo un’infinità di vetture di valore, ma anche diversi pezzi di ricambio lasciati qua e là. Eppure a quanto pare la ProAuto non è totalmente lasciata a sé stessa. Il proprietario, infatti, a quanto sembra vivrebbe nei paraggi e sarebbe solito passare di tanto in tanto per controllare che tutto sia in ordine.
Cosa fa il proprietario
Al momento non ha mai venduto nessuna delle auto rimaste e non ha mai permesso a nessuno di rilevare l’intera proprietà o fare altro. Tutto ciò, secondo gli abitanti del posto, sembra essere un mistero tipicamente giapponese. Secondo qualche voce che rimbalza da una bocca all’altra però sembrerebbe che il proprietario sia molto legato al luogo e a quelle vetture. Altre voci invece ipotizzano alcune difficoltà legali, problemi di successione o vincoli catastali.
La cosa certa, però, è che in questi anni chi ha provato ad avanzare offerte è sempre stato respinto. L’intero stabile è contornato di telecamere e sensori. Insomma non stiamo parlando di un vero e proprio luogo abbandonato, ma più che altro di un mausoleo decadente, un santuario dell’auto dove vengono conservati i modelli più belli del passato.
Non è la prima volta che ci ritroviamo davanti a scene di questo tipo. Solo un annetto fa, ad esempio, era stato trovato in un bosco, in Alabama, negli Stati Uniti, un vero e proprio cimitero di moto abbandonate. In quel caso c’erano ben 4.000 esemplari lasciati in balia del tempo. Situazioni che si ripetono e che allo stesso tempo ci riportano alla mente modelli completamente dimenticati.