Vuole più autonomia per la sua Tesla, così la ricopre di pannelli solari
- Postato il 22 agosto 2025
- Curiosità
- Di Virgilio.it
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L’auto elettrica e il problema dell’autonomia, seguito da quello della ricarica e delle lunghe soste. Un dramma per molti, infatti, c’è chi si accontenta di attaccare il cavo alle colonnine per recuperare i chilometri percorribili e chi, invece, decide che è il sole, coi suoi raggi luminosi, a fornire la ricarica in modo naturale e gratuito, senza doversi fermare.
A metà tra scienza e delirio, un proprietario di Tesla Model 3 ha trasformato la propria vettura in qualcosa di unico: una macchina che si ricarica da sola, semplicemente esponendola alla luce del giorno. Non è fantasia, né un concept futuristico uscito da qualche salone dell’automobile. Si tratta, invece, di un’idea artigianale e coraggiosa, un tetto fotovoltaico installato in modo ingegnoso, per dimostrare che la soluzione a volte è più semplice del previsto. Ma tutto ciò, funziona? Vediamo.
L’esperimento: un’auto che “mangia” luce
L’obiettivo era tanto ambizioso quanto affascinante: viaggiare senza dover più dipendere dalla rete elettrica, riducendo — se non proprio azzerando — le soste presso le stazioni di ricarica. Il protagonista di questa storia, infatti, ha montato i pannelli solari sul tetto della sua Model 3 per provare a sfruttare l’energia del sole come unica fonte di alimentazione.
E, in parte, ci è riuscito. I risultati non si sono fatti attendere: l’autonomia dell’auto è effettivamente aumentata, anche se in maniera contenuta. Tuttavia, il dato più interessante è un altro: la possibilità concreta di muoversi per brevi tragitti urbani senza mai attaccarsi a una presa.
Una conquista reale, con qualche limite
È vero: i pannelli fotovoltaici montati su una Tesla non bastano ancora a garantire un viaggio Roma-Milano senza sosta. Né, tanto meno, permettono di dimenticare per sempre le stazioni Supercharger. Tuttavia, quello che sembrava impossibile, cioè, muoversi ogni giorno, nel traffico cittadino, solo grazie all’energia solare, è diventato realtà.
Il sistema, spiegano gli esperti, ha funzionato bene soprattutto in condizioni ottimali, che corrispondo a: estate, giornate di sole pieno, uso urbano con bassa velocità e consumi ridotti. In questo contesto, l’energia assorbita dai pannelli ha offerto un’estensione di autonomia utile a coprire i piccoli spostamenti quotidiani. In altre parole, il sole è diventato il “carburante” per le commissioni semplici, come accompagnare i figli a scuola o recarsi in ufficio.
Non per tutti, non ancora
Chiaramente, questa soluzione non è per tutti e nemmeno così conveniente. I costi di installazione di un tetto solare, la complessità tecnica, e la resa energetica limitata fanno di questo esperimento un progetto più simbolico che commerciale. Le rivoluzioni, però, iniziano spesso in questo modo: con un’idea strana, un po’ folle, e qualcuno abbastanza testardo da provarla.
Anche Elon Musk, fondatore di Tesla, in passato aveva avanzato l’ipotesi di integrare piccoli pannelli solari sulle sue vetture. Tuttavia, fu lui stesso ad ammettere che, allo stato attuale della tecnologia, il gioco non valeva la candela: i benefici in termini di autonomia erano minimi rispetto ai costi e al peso extra. Ora, però, qualcuno ha deciso di ignorare quei calcoli e di fare comunque il primo passo.
Il futuro è già nel presente?
Questa Tesla con tetto solare non cambierà il mondo, almeno non subito, ma segna un punto d’inizio. Una prova concreta che, in condizioni specifiche, è possibile ridurre la dipendenza energetica anche sulle auto elettriche. In un’epoca in cui l’auto alla spina è una realtà, pensare all’autoalimentazione diventa un obiettivo a medio termine da non sottovalutare. Siamo pronti ad assistere a nuovi e intriganti sviluppi.