Sciopero per i balletti di Nervi, Salis alla Fistel: “Non accetto ultimatum”
- Postato il 3 luglio 2025
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- Di Genova24
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Genova. “Il diritto allo sciopero è sacrosanto ma non accettiamo queste modalità, non accetto ultimatum come quello arrivato dalla Fistel Cisl, detto questo abbiamo convocato una riunione con tutte le sigle per domattina, venerdì 4 luglio alle 9, per provare a ricomporre il dialogo ed evitare un danno economico e reputazionale grave per il teatro Carlo Felice”.
Lo ha detto la sindaca di Genova Silvia Salis durante la conferenza stampa organizzata dopo la proclamazione da parte del sindacato Fistel Cisl – il più forte tra quelli del Carlo Felice – di uno sciopero che, se messo in atto, farà saltare lo spettacolo del Festival internazionale del balletto di Nervi che dovrebbe vedere sul palco la prestigiosa Opera National de Paris.
La protesta clamorosa è stata annunciata nel primo pomeriggio di oggi, con poco più di un giorno di preavviso rispetto allo spettacolo – per cui sono già stati venduti 700 biglietti – per la mancanza di risposte sulla stabilizzazione di alcuni lavoratori precari. In una nota, la Fistel Cisl, ha parlato dell’assenza “di una strategia con tempi certi su osservatorio permanente, dotazione organica, stabilizzazione lavoratori precari, accademie di formazione e ricambio generazionale”.
Durante la conferenza stampa convocata dall’amministrazione comunale, alla quale hanno preso parte anche il sovrintendente del teatro Michele Galli e gli assessori alla Cultura e al Bilancio Giacomo Montanari e Alessandro Terrile, è stato raccontato che la Fistel ha comunicato ai vertici del teatro, oggi alle 13, che se entro le 16 non fosse stato firmato un impegno per l’assunzione a tempo indeterminato dei precari, sarebbe stato proclamato lo sciopero. E così è stato.

“Le tensioni sindacali che esistono da anni all’interno del Carlo Felice – ha detto l’assessore alla Cultura Montanari – sono una situazione che abbiamo ereditato ma che abbiamo voluto gestire incontrando i lavoratori già più volte dall’insediamento della giunta, abbiamo ascoltato le loro richieste e abbiamo detto di essere disponibili ma di non poter prendere alcuna decisione prima di un incontro con tutte le sigle sindacali del teatro, incontro per cui non abbiamo mai avuto tutte le disponibilità, potete immaginare quindi lo sconcerto nell’apprendere di questo sciopero, sulla cui modalità non abbiamo capito le motivazioni, chiediamo ai sindacati un atto di responsabilità che tenga conto delle problematiche anche di bilancio della fondazione”.
“Quando ci siamo insediati come giunta – continua il vicesindaco e assessore al Bilancio Terrile abbiamo saputo che la manifestazione dei Balletti di Nervi nasceva con uno sbilancio di 815mila, in una settimana siamo riusciti a trovare tutte le risorse per garantire questo appuntamento, e per i buoni pasto che ci sono stati chiesti per i lavoratori, e le abbiamo trovate rinunciando a fondi per altri eventi, per insegnanti di sostegno negli asili nido, per le manutenzioni nei municipi, perché bisogna essere molto chiari, la coperta è corta, credo quindi che la fatica che stiamo facendo debba essere ripagata con il senso di responsabilità”.
Terrile ha anche accennato al fatto che nel contratto integrativo dei lavoratori del Carlo Felice sia inclusa una clausola che stabilisce 48 ore come preavviso minimo per uno sciopero: “Ma non siamo qui per fare i legulei”.
“Vogliamo scegliere il dialogo – prosegue quindi la sindaca Salis – domani avremo questo incontro, al quale pensiamo parteciperà anche la Fistel, e spero ci possano essere le condizioni per revocare lo sciopero, le problematiche che ci hanno chiesto di risolvere non possono avere soluzioni in tre ore ma vogliamo mostrare che da parte nostra c’è apertura”.
“Abbiamo appreso a mezzo stampa la notizia della convocazione della riunione in Comune: parteciperemo all’incontro seppur mantenendo la proclamazione dello sciopero che abbiamo annunciato”, la dichiarazione con una nota, a stretto giro, di Franco Ippolito, coordinatore regionale spettacolo Fistel Cisl Liguria.