Genoa, lo sfogo di Balotelli: “A Vieira stavo antipatico. La società non ha avuto le palle di prendere una parte”
- Postato il 1 luglio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Da oggi Mario Balotelli non è più un giocatore del Genoa. Una storia nata a novembre, voluto fortemente da Gilardino, da lì a poco esonerato dal club. Al suo posto è arrivato Patrick Vieira che ha poi condotto i rossoblù ad una salvezza tranquilla. Per “Super Mario” pochissime apparizioni e giorno dopo giorno è finito fuori dalle gerarchie del tecnico francese, allenandosi da solo al “Signorini”. Alla fine del suo contratto, Balotelli ha deciso di sfogarsi al podcast “Centrocampo” in collegamento telefonico.
“Mi sembrava che Vieira fosse arrivato con buone intenzioni. Poi le prime partite mi ha messo dentro pochi minuti – ha raccontato Balotelli -. Io sono andato da lui chiedendogli se ci fossero dei problemi. Io non volevo giocare 90 minuti perché avevo bisogno di prendere la forma, ma mi metteva 2 o 4 minuti. Mi ha risposto che non c’era alcun problema e che preferiva mettere giocatori che corrono. Normale che Pinamonti, che difende tanto, giochi titolare, ma non è neanche giusto che io giochi due minuti. Perché col Milan, col Napoli o col Lecce io sono sicuro di poterle risolvere”.
“Penso ci fosse un problema di antipatia, non calcistico“. L’attaccante italiano ha svelato altri retroscena sui confronti avuti con Vieira: “Ne abbiamo avuto due, ma lui ripeteva le stesse cose e diceva che io non avrei accettato il fatto di giocare così poco e che avrei creato problemi. Ero fuori squadra e non ho mai parlato, però volevo capire cosa fare e se andare via o no. Nello spogliatoio tutti mi vogliono bene, mi stanno simpatici tutti, non ho problemi con nessuno: anzi, se mi alleno con la squadra magari alzo anche il livello. Non penso ci siano gli estremi per mettermi fuori solo perché non corro abbastanza secondo i suoi piani“.
Critiche anche nei confronti della società: “Non ha preso parte, dal momento in cui faceva i risultati non ha avuto le palle di dire niente. Vieira non mi ha più risposto e mai guardato: mi sono ritrovato ad allenarmi da solo e fuori dal gruppo. Io ho preso l’impegno con Ottolini, che è venuto a casa mia a prendermi per farmi andare lì: a dicembre ho avuto il mezzo dubbio di andarmene, ma mi sono detto che avevo preso l’impegno e l’ho portato fino in fondo“.