Sciopero dei lavoratori Lidl in provincia di Savona: “La dignita del lavoro non è negoziabile”

  • Postato il 18 luglio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Sciopero Lidl

Savona. Anche nella provincia di Savona, dove Lidl è presente con 5 punti vendita e oltre 150 lavoratrici e lavoratori, si è fatta sentire con forza la protesta unitaria proclamata da Filcams Cgil, Fisascat e Uiltucs Uil. “Lo sciopero nazionale di oggi – che segue quello del 24 maggio – si inserisce nella vertenza per il contratto integrativo aziendale, aperta da oltre due anni senza alcuna reale risposta da parte dell’azienda”.

“Alla luce dei fatturati record e degli utili in costante crescita registrati dal Gruppo Lidl, i sindacati denunciano con forza l’assenza totale di redistribuzione a favore dei lavoratori, che con il proprio impegno quotidiano contribuiscono in modo determinante al successo dell’azienda. A fronte di risultati economici così rilevanti, si continua a negare il giusto riconoscimento in termini salariali e di condizioni lavorative“.

“La situazione è diventata insostenibile – aggiungono – La flessibilità è ormai fuori controllo, con turni imprevedibili e spesso comunicati all’ultimo minuto, rendendo impossibile conciliare tempi di vita e lavoro. I carichi di lavoro sono cresciuti vertiginosamente, ma le assunzioni e l’attuale organizzazione del lavoro non sono adeguate al ritmo e alle esigenze operative dei punti vendita”.

“Particolarmente deludenti – secondo i sindacati -, le proposte avanzate dall’azienda nell’ultimo incontro del 10 luglio, giudicate del tutto insufficienti rispetto alle richieste presentate dai lavoratori. Nessun passo avanti concreto è stato fatto né su una maggior tutela della qualità della vita, né sul fronte dell’equa retribuzione, né tanto meno su una vera regolamentazione della flessibilità”.

“I lavoratori e le lavoratrici della provincia di Savona meritano rispetto, riconoscimento e un contratto integrativo all’altezza del loro impegno. È grazie a loro se i supermercati Lidl continuano a crescere in quota di mercato e performance economica. Ma mentre l’azienda festeggia i risultati, chi lavora ogni giorno nei reparti e alle casse continua a fare i conti con orari impossibili, stipendi insufficienti e un’organizzazione del lavoro sempre più pesante”.

I sindacati ribadiscono che “la mobilitazione non si fermerà finché non ci saranno risposte concrete. La vertenza Lidl è ancora aperta. La dignità del lavoro non è negoziabile“.

Autore
Il Vostro Giornale

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