“Scene folli e surreali”: pensionato di 76 anni accusato di aver avvelenato i bambini di un campo estivo
- Postato il 1 agosto 2025
- World News
- Di Il Fatto Quotidiano
- 1 Visualizzazioni
.png)
Un campo estivo per bambini trasformato nel teatro di un presunto avvelenamento, e una risposta della polizia così tardiva da finire essa stessa sotto inchiesta. È un doppio giallo quello che si sta consumando a Stathern, un tranquillo villaggio nel distretto di Melton, in Inghilterra, dove un uomo di 76 anni è stato arrestato con la pesante accusa di aver somministrato veleno o comunque una sostanza nociva a un gruppo di bambini.
Tutto ha inizio domenica, quando la polizia del Leicestershire riceve una segnalazione da parte di terzi riguardo a dei bambini che si sentono male presso il campo estivo di Stathern Lodge, in Canal Lane. Inspiegabilmente, però, nessuna pattuglia interviene fino al giorno successivo, lunedì. Solo allora, dopo l’arrivo degli agenti, la situazione viene presa in carico. Viene allestito un centro di triage nella vicina sala comunale di Plungar per visitare tutti i bambini presenti al campo. Al termine dei controlli, otto di loro vengono trasportati in ospedale a scopo precauzionale. Fortunatamente, sono stati tutti dimessi e sono tornati a casa. Le indagini, ora guidate dalla squadra per i crimini maggiori dell’Unità Operativa Speciale delle East Midlands, hanno portato all’arresto, lunedì sera, di un uomo di 76 anni in un pub della zona. L’accusa è gravissima: somministrazione di veleno o sostanza nociva con l’intento di ferire, offendere o infastidire. Il pensionato si trova attualmente in stato di fermo.
L’intervento di lunedì ha sconvolto la quiete della zona. I residenti hanno descritto scene “folli” e “surreali“: “Abbiamo visto tutte le ambulanze e le auto della polizia fuori”, ha raccontato una donna di 28 anni che vive vicino alla sala comunale. “Tutti i bambini erano molto sorvegliati, non lasciavano avvicinare nessuno. I genitori erano piuttosto stressati, sono rimasti qui probabilmente fino alle 23″. Un altro vicino ha aggiunto: “Ho visto una bambina con il suo papà. Aveva con sé il suo giocattolo. Aspettavano da molto tempo. Era un po’ surreale, un po’ strano perché qui di solito è molto tranquillo”.
Ma è sul ritardo di 24 ore nell’intervento che si concentra ora una parte cruciale della vicenda. La stessa polizia del Leicestershire, consapevole della potenziale negligenza, si è autodenunciata martedì all’Independent Office for Police Conduct (IOPC), l’organo di controllo indipendente sulla polizia. Un portavoce dell’IOPC ha confermato l’apertura di un’indagine formale: “L’indagine esaminerà se ci siano state violazioni del comportamento professionale – ovvero una mancata esecuzione di doveri e responsabilità – che abbiano portato a un ritardo nella risposta della polizia del Leicestershire a quello che è stato poi dichiarato un incidente critico”.
Le autorità cercano di rassicurare la comunità. L’ispettore capo Neil Holden, che guida l’indagine, ha dichiarato: “Comprendiamo la preoccupazione che questo incidente avrà causato. Siamo in contatto con i genitori di tutti i bambini coinvolti. Vi preghiamo di essere rassicurati che abbiamo diverse risorse dedicate”. Anche il vice capo della polizia James Avery, in una conferenza stampa, ha ribadito che il benessere dei bambini è della “massima importanza”, rifiutando però di fornire dettagli sulla sostanza usata o sull’età delle piccole vittime.
L'articolo “Scene folli e surreali”: pensionato di 76 anni accusato di aver avvelenato i bambini di un campo estivo proviene da Il Fatto Quotidiano.