Savona ricorda i sei martiri antifascisti: “Mai dimenticare l’orrore del fascismo”

  • Postato il 1 novembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico ottobre 2025

Savona. Si è svolta oggi, sabato 1 novembre, la cerimonia per l’81° anniversario dell’eccidio dei sei martiri antifascisti savonesi, uccisi dai fascisti di Salò nel 1944 sul Priamar. Un momento di profonda partecipazione e raccoglimento, organizzato dall’Aned (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti), con la presenza delle autorità civili, militari, associazioni partigiane e studenti. Alla cerimonia erano presenti le autorità civili e militari. 

“Una cerimonia sentita, per non dimenticare. Mai”, ha sottolineato Simone Falco, presidente della sezione Aned di Savona e Imperia.

Durante la commemorazione sono stati ricordati i nomi delle vittime del 1° novembre 1944, trucidate dal “vile piombo fascista”:
Giuseppe Baldassarre, 26 anni, nome di battaglia “Fedo”;
Pietro Cassani, 39 anni, carabiniere;
Luigia Comotto, 68 anni;
Paola Garelli, 28 anni, “Mirka”, staffetta partigiana;
Franca Lanzone, 25 anni, “Tamara”;
Stefano Peluffo, 18 anni, “Mario” e “Penna”, capo del Fronte della Gioventù e decorato con Medaglia d’Argento al Valor Militare.

Falco ha voluto ricordare anche le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “La Repubblica si inchina in memoria di tutti i morti trucidati dai nazifascisti, di tutti gli antifascisti condannati dal tribunale speciale, di tutti i patrioti che perirono nella guerra di Liberazione e nei campi di sterminio.”

Quest’anno, la cerimonia ha assunto un significato ancora più profondo. Grazie alla collaborazione tra Comune di Savona, Autorità di Sistema Portuale e Comitato Antifascista, il Monumento commemorativo sul Priamar torna ad essere accessibile ai cittadini e alle scuole, diventando nuovamente luogo di incontro, memoria e riflessione. “Il ricordo dei sei fucilati del Priamar — ha concluso Falco — è un dovere verso i familiari e verso tutta la comunità. In un momento storico difficile, ricordare i ‘sommersi e i salvati’ della lotta di Liberazione serve a ribadire che solo la Pace, e non la guerra, è garanzia della felicità e della libertà di tutti gli esseri umani.**

Savona, città decorata con la Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza, rinnova così il suo impegno a difendere la memoria e i valori antifascisti su cui si fonda la Repubblica.

Autore
Il Vostro Giornale

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