Savona, presentata in commissione la bozza della variante del Puc. Meles: “Mancano aree destinate alle attività produttive”

  • Postato il 16 gennaio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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savona vista veduta dall'alto via Paleocapa

Savona. Nuovi percorsi pedonali, aree verdi, riqualificazione o abbattimenti di edifici chiusi. Sono queste alcune azioni previste dalla bozza della variante al Puc presentata in seconda commissione consiliare oggi pomeriggio dall’architetto Antonio Mugnai della società incaricata di redigere lo schema di progetto.

Il sindaco Marco Russo ha detto: “Questa variante tiene conto delle progettazioni in corso. Affrontare la variante di tutte le aree insieme evita di sviluppare ragionamenti slegati dal contesto. Oggi viene presentato un primo step di lavoro per sviluppare riflessioni utili a un miglioramento a questo lavoro in corso”.

L’assessore all’urbanistica Ilaria Becco ha aggiunto: “I contenuti della variante sono stati approvati con una delibera della giunta. La bozza di documento non parte dalla revisione puntuale delle arre strategiche ma delle indicazioni che l’amministrazione ha dato per individuare una proposta di vocazione delle aree all’interno di un contesto generale. Questo approccio ci consente di superare i limiti del nostro puc e di allinearci a una concezione urbanistica più contemporanea”.

Le aree al centro del piano sono quelle in stato di abbandono come gli Orti Folconi (uniti a piazza del Popolo), le aree Ex Mottura Fontana, Legino (si pensa a una cittadella dello sport), l’ex Carcere Sant’Agostino, l’ex centrale del latte (dove potrebbe essere costruito un parcheggio multipiano).

All’iter urbanistico (variante parziale al puc) sia affianca l’iter ambientale (con la valutazione ambientale strategica). I progettisti incaricati redigono lo schema di progetto di variante al puc e il rapporto preliminare ambientale (fase in cui ora si trova il Comune di Savona).

Poi tocca alla giunta che dovrà approvare la delibera con i documenti presentati che verrà trasmessa alla Regione. Dopo l’approvazione della Regione si approverà la vera e propria variante al Puc. Una volta approvata dal consiglio comunale viene inoltrata alla Regione e agli enti competenti in materia. Poi inizia la fase di pubblicità e partecipazione anche attraverso una o più udienze pubbliche nei primi 20 giorni dalla pubblicazione.

“Manca un’idea sulle attività produttive – ha evidenziato il consigliere Manuel Meles -, destinate a produzioni medie che potrebbero interessare a futuri investitori. Non ci possiamo basare solo sul porto e la pubblica amministrazione. Dobbiamo cercare di mettere insieme l’interesse pubblico e i desiderata dei pochi proprietari”.

“E’ un progetto molto vasto e ambizioso – ha aggiunto il consigliere Angelo Schirru -. Chiedo se è stato preso in considerazione il collegamento del porto e dell’ospedale. Quali sono i tempi di realizzazione e i finanziamenti per realizzarlo?”.

“La variante al puc recepirà il pums, di cui avremo presto una bozza – ha detto l’assessore Becco -. Stiamo cercando di lavorare su tutti i fronti e coordinare al meglio le attività. Per quanto riguarda i finanziamenti stiamo facendo un lavoro con gli uffici per scegliere le priorità e individuare i progetti da finanziare”.

Autore
Il Vostro Giornale

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