Savona Capitale della Cultura celebra 4 donne coraggiose e innovatrici: Milena Milani, Renata Scotto, Renata Cuneo e Angiola Minella
- Postato il 25 novembre 2024
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. Il dossier di candidatura della città a Capitale della Cultura 2027 tocca, tra gli altri, un tema fondamentale: quello dell’identità. Le “Nuove rotte”, in questo ambito, sono dedicate a Savona e alle sue donne coraggiose e innovatrici.
“In un mondo, quello culturale ed in particolare delle arti, in cui da sempre le figure femminili paiono eccezioni, il calendario degli eventi sarà segnato da quattro momenti, uno per stagione, dedicati a una grande personalità femminile del Novecento savonese” si legge nel dossier.
Quattro protagoniste della vita italiana. Angiola Minella, politica tra le 21 donne della Costituente, a cui verrà dedicato un convegno e una mostra sulle storie delle donne della Costituente e dell’Italia del Dopoguerra.
Milena Milani, giornalista e scrittrice, battezzata da Marinetti “comandante generale di tutte le donne futuriste d’Italia”, donatrice alla città di Savona di una delle più importanti collezioni di arte contemporanea, cui sarà dedicato uno spettacolo teatrale originale in collaborazione tra il Teatro di Savona e i teatri stabili nazionali, oltre al riallestimento della collezione, a cura della direttrice della Pinacoteca Valentina Frascarolo.
E ancora, Renata Cuneo, prima scultrice a esporre alla Biennale di Venezia con una mostra personale, che sarà ricordata con masterclass di scultura sviluppate con il coordinamento delle Accademie di Belle Arti, oltre a un percorso di visita delle opere della sua collezione, donata alla città.
Infine, Renata Scotto, una delle più grandi star della musica lirica mondiale, nata a Savona dove debuttò a 19 anni, architrave del Metropolitan di New York, in collaborazione con il quale si realizzerà una mostra virtuale delle più famose performance della grande soprano negli spazi digitali di Palazzo Della Rovere, oltre ad un recital in suo onore, a quattro anni dalla scomparsa, in collaborazione con il Teatro dell’Opera Giocosa e La Scala di Milano, con la direzione del Maestro Riccardo Muti.