Savona Capitale della Cultura, bando di concorso per “ripensare” la Cappella Sistina
- Postato il 27 novembre 2024
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 1 Visualizzazioni
Savona. C’è un tema molto importante che viene affrontato nel dossier di candidatura della città a Capitale della Cultura 2027: quello religioso. Per questo ambito, le “Nuove rotte” delineano un’inedita opera per la Cappella Sistina.
In occasione del Giubileo “Peregrinantes in Spem 2025” ed in collaborazione con la Curia ed il Vaticano, si intende lanciare un bando di concorso per artisti internazionali a cui affidare il compito di “tradurre in linguaggio artistico contemporaneo il tema della vita e della morte in ambito di fede religiosa, di vita ultraterrena, in collegamento anche con una visione interreligiosa e di collaborazione tra le diverse fedi, che a Savona già collaborano da tempo” si legge nel dossier.
Il concorso riguarderà la possibilità di utilizzare tutto l’ambito adiacente la Cattedrale, in stretto dialogo con il restauro di Palazzo della Rovere. Il chiostro, le sue pareti ed il giardino al centro del medesimo potranno essere utilizzati “per un nuovo racconto che si colleghi alle straordinarie visioni di artisti come Giotto nella Cappella degli Scrovegni o di Michelangelo nella Cappella Sistina del Complesso del Vaticano”.
La Cappella Sistina, da poco restaurata, non potrà evidentemente essere rifatta ex novo, ma potrà essere oggetto di “un pensiero digitale e multimediale”, ovvero concepita come uno spazio che 27 spettatori alla volta, accompagnati da musiche e immagini fruibili sia individualmente (per mezzo di oculos) sia collettivamente (seduti ai banchi), possano vivere “riflettendo sui temi proposti dalla Fede e dall’interpretazione che verrà data dagli artisti selezionati”.
“Una sfida per gli artisti contemporanei, con la possibilità di dialogare da pari a pari, sempre con grande rispetto, con simili nomi. Una sfida per la committenza” che nominerà una commissione di garanti presieduti da Padre Antonio Spadaro, sotto-segretario del Dicastero per la cultura e l’educazione del Vaticano.