Sassello si stringe per l’ultimo saluto a Paolo Badano, storico sindaco del paese

  • Postato il 29 novembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Sassello si stringe per l’ultimo saluto a Paolo Badano

Sassello. C’è il sole. La manciata di case antiche si perde nei colori che il freddo imprime sul centro storico. La chiesa della Santissima Trinità. Qualche passo dal Comune, e ci si arriva. Qui. L’addio a Paolo Badano. A un uomo che di Sassello è stato anche un grande sindaco. Lo dice il suo paese, quello che ha fatto. Che rimane. Il ricordo che ha lasciato.

“Stiamo per entrare nell’Avvento, nell’attesa. Un tempo importante per arrivare all’incontro con il Salvatore. Tutta la nostra vita è un’attesa. Dal Battesimo, in un crescendo e trepidazione per incontrare il Padre. – così don Enrico Ravera – La fede è forza per rimanere vivi e vigilanti. Anche per Paolo si è concluso il tempo terreno. Un tempo operoso quello della sua vita. Segnato da gioia e anche da grande dolore, ma lui non si è ripiegato nello sconforto: ha scelto il bene. Quello del suo paese divenendo sindaco. Fino all’ultimo. Non ha mai smesso di cercare il dialogo. Amava stare con le persone e confrontarsi con entusiasmo e passione”.

La dolcezza commossa nelle parole del figlio Tommaso. “Un uomo con la sua forza ed energia dovuta ad aver visito tante cose, anche tristi. Ma nella vita bisogna reagire. Anche con umorismo. E lui lo usava altresì come risposta a tanto dolore. Ma la vostra fiducia, presenza sono state per lui la forza”.

Un foglio tra le dita. Lo ha scritto suo padre. “Essere sindaco significa essere insieme alla gente, alle certezze, alle speranze condividere gioia e dolori”. Poi il sindaco di oggi, Gian Marco Scasso. “Molte cose che ci rappresentano, portano la sua identità come la Bandiera Arancione. Idea geniale: oggi grazie a lui un riconoscimento nazionale. Aveva capito che la bellezza era anche nelle valli, non solo sulle coste. Amato trasversalmente anche da chi la pensava diversamente. Perché prima di tutto per lui veniva la persona. Oggi Sassello perde una persona che rimarrà per sempre nella memoria. Paolino, grazie”.

Tre mandati da primo cittadino. Bravo amministratore. Arguto. Inventore della Bandiera Arancione. Sensibile. Appassionato di questo paese dove portò anche bellissimi concorsi letterari. E il freddo punge di più, oggi. Quando usciamo, il cielo delinea i contorni e i colori tenui della chiesa come a disegnarla su un foglio. Su una di quelle pagine dove si leggono poesie. Disegni che poi sono illustrazioni, a margine di sentimenti.

Autore
Il Vostro Giornale

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