Sanità pubblica, sindacati in trincea. Cgil e Uil: “Giù le mani dal Galliera”
- Postato il 13 maggio 2025
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- Di Genova24
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Genova. “In riferimento ai contenuti delle ultime Delibere Regionali in materia di riparto delle risorse pubbliche volte al ripianamento del disavanzo della Aziende/Enti del Servizio Sanitario Regionale FP CGIL e UIL FPL esprimono grandissima preoccupazione per le scelte di Regione in materia sanitaria, attuate nel chiaro – ed ormai evidente – tentativo di proseguire nella criminosa opera di demolizione del Servizio Pubblico. E’ infatti notizia di questi giorni come il Galliera, nonostante il suo chiaro stato giuridico pubblico, sia stato incredibilmente escluso dal riparto delle risorse necessarie a reintegrare parte del passivo di bilancio riferito all’anno 2024 a differenza di tutte le altre aziende sanitarie. Eppure, qualche settimana fa sempre la Regione continuava a chiedere un aumento della “produzione” che ad oggi suona come una beffa surreale, tenuto conto che la decisione di escludere il Galliera dal riparto sembrerebbe sia stata presa senza il minimo coinvolgimento dei vertici aziendali”.
A scriverlo in una nota congiunta Luca Infantino, segretario generale Fp Cgil Genova e Marco Vannucci, segretario generale Uil Fpl Genova, che proseguono: “Al riguardo, intendiamo esprimere fin da subito contrarietà a tale incomprensibile scelta, in netto contrasto con il fondamentale ruolo che l’E.O. Ospedali Galliera, che ha da sempre rivestito e tutt’ora riveste nella prevenzione, nella cura e nella riabilitazione delle patologie. Struttura identificata da tutta la città, considerata la sua storia, come Ospedale dei Genovesi. Ogni anno il Galliera assicura la presa in carico di migliaia di cittadini, garantendo loro le migliori cure possibili, vantando professionisti sanitari con eccezionali capacità ed altissima preparazione, Specialità di eccellenza e apparecchiature diagnostiche all’avanguardia”
“Se l’obiettivo di questa Giunta Regionale, che dimostra assoluto disinteresse ad un reale progetto di miglioramento della Sanità Pubblica, è quello di portare il Galliera ad una irreversibile agonia per poi offrirlo ai privati, sappia fin da subito che troverà nelle scriventi Organizzazioni Sindacali una opposizione dura e ad oltranza, nel rispetto di tutti i 1900 professionisti che con senso di responsabilità, competenza e professionalità hanno sempre garantito il diritto alla salute alle persone seppur tra mille difficoltà. Come dimostrato ampiamente anche durante la pandemia, con il Galliera individuato proprio dalla Regione come Hub Covid, con le conosciute gravi conseguenze negative in termini organizzativi ed economici. Penalizzazioni che i dipendenti hanno pagato di tasca propria rinunciando per diversi anni agli incentivi, la loro 14esima, arrivando a perdere anche fino a 2000 euro all’anno. Senza dimenticare che il mancato finanziamento inciderebbe in modo drammatico sulle capacità assunzionali dell’Ente, complicando ulteriormente la cronica carenza di operatori che già sta determinando, riorganizzazioni, accorpamenti e ulteriori sacrifici da parte dei colleghi stremati”.
“Inoltre – conclude la nota – lo riteniamo un dovere anche per tutelare il diritto alla salute sancito dalla Costituzione, garantendo la possibilità dei cittadini di accedere alle cure del Servizio Sanitario Nazionale, in un periodo storico in cui sempre più persone rinunciano alle cure perché non in grado di sostenere le spese per rivolgersi ai privati. Il rischio concreto sarebbe quello di vedere ancora una volta ridotta ed indebolita l’offerta pubblica a vantaggio di quella privata che, perseguendo la logica del profitto, diminuirebbe i costi, peggiorando condizioni di lavoro e qualità delle cure, magari rinunciando a tutte quelle specialità che prendendo in carico le persone più fragili rappresentano inevitabilmente una spesa. Pertanto, se sarà necessario, adotteremo ogni iniziativa di protesta prevista dalla normativa, coinvolgendo lavoratrici, lavoratori e cittadini qualora Regione Liguria non finanzi con risorse pubbliche il disavanzo dell’E.O. Ospedali Galliera così come avvenuto per le altre Aziende Sanitarie”.