Sanità: 197 ospedali italiani sotto esame Agenas per standard di qualità

Il Quotidiano del Sud
Sanità: 197 ospedali italiani sotto esame Agenas per standard di qualità

Sanità, Agenas ha avviato un percorso audit di qualità in 197 ospedali italiani (Campania 51, Puglia 19, in Calabria 11 e 5 in Basilicata). Maggiori criticità: parti cesarei e cardiologia.

ROMA – L’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) ha avviato un percorso di Audit in collaborazione con il Ministero della Salute per la revisione degli standard di qualità in 197 strutture ospedaliere su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa mira a monitorare e migliorare l’aderenza delle strutture sanitarie ai parametri di efficienza e appropriatezza clinica.

SANITÀ, LE REGIONI MAGGIORMENTE COINVOLTE NEL PERCORSO DI QUALITÀ DEGLI OSPEDALI

La distribuzione delle strutture soggette ad audit evidenzia una netta concentrazione in alcune regioni del Sud, sebbene il monitoraggio tocchi quasi tutta la penisola:

51 in Campania, 43 in Sicilia, 19 nel Lazio, 19 in Puglia, 14 in Lombardia, 11 in Calabria, 10 in Sardegna, 7 in Piemonte, 5 in Abruzzo, 5 in Basilicata, 3 in Liguria, 2 in Veneto, 2 nelle Marche, 2 in Toscana, 1 in Molise, 1 in Friuli Venezia Giulia, 1 P.A. Bolzano, 1 in Emilia Romagna, 0 in Val d’Aosta, 0 P.A. Trento, 0 in Umbria, per un totale di 197 strutture. La distribuzione delle strutture soggette ad audit evidenzia una netta concentrazione in alcune regioni del Sud, sebbene il monitoraggio tocchi quasi tutta la penisola:

CRITICITÀ E SEGNALI DI MIGLIORAMENTO

Agenas sottolinea che, in linea generale, si registra un miglioramento generalizzato nella quasi totalità delle Regioni. Inoltre, le strutture che mostrano livelli bassi o molto bassi di aderenza agli standard di qualità sono risultate solo 14 in totale, e si tratta principalmente di piccole realtà ospedaliere valutate su poche aree cliniche. Nessuna delle grandi strutture plurispecialistiche mostra, invece, gravi criticità. Specularmente, le strutture che ottengono livelli di valutazione alti/molto alti su tutte le aree esaminate sono pari a 189, superando di poco il 10% di quelle complessivamente analizzate. L’Agenas precisa che l’88% degli audit segnalati è legato a problematiche relative a livelli molto bassi di aderenza agli standard di qualità, mentre l’11% è dovuto ad anomalie nella codifica delle informazioni cliniche.

LE AREE CLINICHE PIÙ CRITICHE

Le aree cliniche che hanno richiesto il maggior numero di percorsi di audit sono: Gravidanza e Parto (52,7% delle richieste): La criticità prevalente riguarda i bassi livelli di aderenza agli standard per la proporzione di parti cesarei. Ambito Cardiocircolatorio (22,1% delle richieste): Le problematiche sono legate soprattutto alla tempestività di accesso all’angioplastica in caso di emergenza. Area Osteomuscolare: Le criticità rilevate riguardano quasi totalmente la tempestività dell’intervento a seguito di frattura del collo del femore nei pazienti over 65.

Il Quotidiano del Sud.
Sanità: 197 ospedali italiani sotto esame Agenas per standard di qualità