Sandokan, la produzione conferma: per la seconda stagione si torna in Calabria

  • Postato il 10 dicembre 2025
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Sandokan, la produzione conferma: per la seconda stagione si torna in Calabria

Sandokan torna in Calabria per la seconda stagione: dopo l’inverno, il mito è pronto a conquistare nuovi orizzonti tra mare, castelli e tramonti infuocati.


La Tigre della Malesia è pronta a ruggire di nuovo sulle coste calabresi. Durante un’intervista esclusiva rilasciata alla nostra redazione in occasione della presentazione dei primi due episodi a Lamezia Terme (il 25 novembre), il regista Jan Michelini e il presidente della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande, hanno confermato ciò che tutti i fan attendevano con ansia: la seconda stagione di Sandokan si farà, e la Calabria tornerà a essere il cuore pulsante delle riprese subito dopo l’inverno.

Il remake Rai dell’iconico sceneggiato del 1976 vede protagonista Can Yaman, attore turco chiamato a ripercorrere le orme leggendarie di Kabir Bedi, portando sullo schermo l’avventura di Emilio Salgari tra le coste mozzafiato del Sud Italia. Ma qui, la Calabria non è solo sfondo: è protagonista, è il cuore pulsante della leggenda. I suoi panorami selvaggi e millenari, dai tramonti infuocati alle acque cristalline, evocano l’Oriente esotico della Malesia del XIX secolo, trasformando ogni scena in un’esperienza sensoriale senza precedenti. Scenografie naturali che nessun set artificiale potrebbe replicare. Dalla Riviera dei Tramonti ai borghi medievali, i luoghi scelti per la serie sono autentiche meraviglie.

Sandokan, un colossal moderno

Prodotta da Lux Vide – Gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction e con il prezioso supporto della Calabria Film Commission, la serie è un vero e proprio colossal moderno. Diretta da Jan Michelini e Nicola Abbatangelo, la narrazione avanza tra amori proibiti, duelli serrati e colpi di scena mozzafiato, mentre lo spettatore viene trascinato in un crescendo di adrenalina ed emozione. Ogni frame è un invito a perdersi in un mondo dove coraggio, passione e pericolo si intrecciano in un ritmo incalzante.

Il vento salmastro che accarezza il volto, il fragore delle onde che si infrangono sugli scogli, il rombo dei cavalli sulla sabbia bianca: questa non è fantasia. È la Calabria che diventa scenografia viva delle avventure di Sandokan. Qui, tra borghi fortificati, lagune segrete e scogliere a picco sul mare, il mito diventa reale, e ogni angolo della Regione racconta storie di pirati e avventure impossibili.

La Calabria conquista il piccolo schermo

La celebre colonia inglese di Labuan, cuore ottocentesco della fiction, è stata ricostruita a Lamezia Terme, trasformando l’area industriale in un set che pulsa di vita e mistero. Tra le strade del backlot della Fondazione Film Commission Calabria si possono percorrere il “Consolato di Labuan” e il “Rifugio di Singapore”, luoghi che sembrano sospesi nel tempo, dove riecheggiano le gesta di Sandokan. Fino al 27 gennaio 2026, dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 16.30 (ultimo ingresso), la location apre le sue porte a un viaggio unico con la mostra “Sandokan in Calabria – I luoghi della serie”. Un percorso immersivo che ti trascina dietro le quinte della leggendaria produzione: costumi originali, oggetti di scena e scenografie mozzafiato faranno rivivere tutta la magia dell’avventura.

Tra le meraviglie naturali scelte per il colossal, paesaggi che tolgono il respiro. Ai Laghi La Vota di Gizzeria, acque salmastre e canneti ricordano le paludi malesi: qui Sandokan si muove furtivo, il suo sguardo fisso sull’orizzonte, pronto a difendere il mare dai pirati nemici. Alle Grotticelle di Ricadi, tra sabbia candida e mare cristallino, Can Yaman galoppa a cavallo, le criniere dei destrieri che volano al vento mentre il sole cala dietro le scogliere, tingendo il Mediterraneo di oro e arancio, trasformandolo in un oceano tropicale.

La maestosa fortezza di Le Castella, dove le mura emergono direttamente dal mare, diventa porto coloniale, scenario perfetto di approdi clandestini e imboscate. E Tropea, con le sue acque turchine e i vicoli antichi, racconta storie di pirati e battaglie dimenticate dal tempo, mentre il canto degli uccelli e il profumo della macchia mediterranea accompagnano ogni passo, ogni sospiro, ogni emozione.

Sandokan, i luoghi della serie in Toscana

La Calabria offre il suo volto più selvaggio e marino, ma la magia di Sandokan si spinge oltre le coste meridionali, raggiungendo il cuore dell’Italia, tra architetture moresche e scenari naturali che completano l’universo esotico della serie. La produzione, meticolosa in ogni dettaglio, ha scelto luoghi capaci di evocare Oriente e mistero, trasformando l’Italia in un vero e proprio set cinematografico di respiro internazionale.

Per rappresentare ambienti raffinati e simbolicamente legati al potere, la scelta è caduta sul Castello di Sammezzano, a Leccio, nel comune di Reggello. Le sue sale sontuose, ricche di colori e motivi geometrici di ispirazione orientale, sono state utilizzate per alcune sequenze ambientate nella Perla di Labuan. Qui, l’esotismo non deriva dal mare o dalla natura selvaggia, ma dall’architettura stessa: ogni arco, ogni mosaico e ogni sala dipinta trasporta lo spettatore in un Oriente fiabesco, elegante e seducente. L’effetto visivo contrasta con le scene più avventurose ambientate in Calabria, sottolineando la differenza tra il mondo del potere, fatto di intrighi e ricchezza, e quello dell’avventura, popolato da pirati e duelli sul mare. La Toscana dimostra così quanto un luogo profondamente europeo possa essere reinterpretato come scenario esotico senza perdere la propria autenticità.

Lazio: natura, sotterranei e giungle nascoste

Nel Lazio, la produzione ha trovato un equilibrio tra natura incontaminata e ambientazioni storiche, creando scenari suggestivi e funzionali alla narrazione:

  • Castelli Romani, Albano Laziale: le antiche cisterne romane hanno ospitato rifugi e spazi segreti. Le volte e i corridoi in pietra hanno conferito un’atmosfera cupa e drammatica, perfetta per le sequenze più intense e cariche di tensione;
  • Laghi dei Reali, Tivoli: qui la vegetazione fitta, le acque ferme e i sentieri nascosti hanno trasformato l’area in una giungla lontana, ideale per le scene ambientate in territori inesplorati. La natura viene usata come scenografia reale, senza ricorrere a effetti digitali troppo evidenti.

Accanto a questi set naturali e storici, il Lazio ha ospitato anche spazi produttivi complessi, dove scenografia fisica e tecnologia avanzata si uniscono per ricreare paesaggi impossibili da realizzare altrove. L’effetto è credibile, immersivo e coerente con l’universo visivo della serie, contribuendo a rendere Sandokan un’esperienza cinematografica totale.

L’Italia si trasforma in un set cinematografico dal respiro internazionale

Tra il Castello di Sammezzano e i Laghi dei Reali, tra cisterne sotterranee e scenari naturali mozzafiato, Calabria, Toscana e Lazio mostrano come l’Italia possa diventare il palcoscenico ideale per l’Oriente immaginario di Sandokan. È un mondo in cui mito e realtà si fondono, trascinando lo spettatore in un’avventura che attraversa continenti e secoli senza mai oltrepassare il Mediterraneo. La serie, però, guarda anche oltre i confini nazionali: alcune riprese hanno avuto luogo a Réunion e in Thailandia, dove vulcani, spiagge nere e paesaggi esotici aggiungono fascino e autenticità all’universo orientale della fiction, sottolineando la sua ambizione e la sua portata internazionale.

Ultime puntate della prima stagione

I prossimi appuntamenti con le ultime puntate sono già fissati: lunedì 15 e martedì 16 dicembre. I fan non dovranno attendere a lungo: in queste date le riprese proseguiranno con nuove scene spettacolari.

La seconda stagione di Sandokan in Calabria

Immaginate la ciurma al completo, il vento che gonfia le vele, il rombo dei cannoni lontano, i pirati nemici che si avvicinano tra le onde che si infrangono sulle rocce frastagliate. Ogni scena è un quadro in movimento, ogni inquadratura un richiamo all’avventura. E mentre il sole cala sull’orizzonte calabrese, la “Tigre della Malesia” sembra emergere dalle acque del Mediterraneo, pronta a guidarci in un viaggio che intreccia storia, mito e coraggio.

La seconda stagione è già annunciata: Sandokan tornerà a cavalcare le coste calabresi, pronto a farci provare il brivido dell’azione, la potenza del mare e il fascino di un mondo dove tutto sembra possibile. Jan Michelini e Anton Giulio Grande non hanno lasciato spazio a dubbi: dopo la pausa invernale, la Calabria tornerà a ospitare il set di Sandokan, pronta a stupire con nuove sfide, duelli mozzafiato e spettacolari scene marine. I fan possono già cominciare a segnare in agenda le località della prima stagione da visitare: un tour cineturistico tra spiagge, borghi e castelli che permette di vivere da vicino l’universo di Sandokan e, al tempo stesso, scoprire le bellezze autentiche della Regione. La Tigre della Malesia è pronta a salpare di nuovo. E la Calabria, con i suoi scenari da sogno, è più che mai protagonista di questa epica rinascita.

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