Salvatore Buzzi torna in carcere: la Sorveglianza nega i servizi sociali all’ex ras delle cooperative. Deve scontare quattro anni

Torna in carcere Salvatore Buzzi, l’ex “ras delle cooperative” romane condannato a 12 anni e dieci mesi per associazione a delinquere e corruzione nel processo nato dall’inchiesta “Mondo di mezzo”. Il Tribunale di Sorveglianza della Capitale non gli ha concesso l’affidamento terapeutico ai servizi sociali per curare la dipendenza dall’alcol: Buzzi dovrà scontare un residuo di pena di quattro anni. Nei giorni scorsi l’affidamento era stato revocato anche all’altro principale imputato di “Mondo di mezzo”, l’ex terrorista nero Massimo Carminati, che si è costituito a Rebibbia.

A dare la notizia è stato lo stesso Buzzi con un post su Facebook: “Le motivazioni del provvedimento sono incomprensibili e censurabili.
Si contesta la mia pericolosità sociale, riferendo di una misura di sorveglianza speciale di anni due e mesi otto, quando in realtà la misura è di anni due e mesi sei e due anni sono stati già scontati, senza mai una nota da parte della polizia giudiziaria. Cosa ben più grave, si riferisce di una strumentalità e di una preordinazione della mia alcoldipendenza, mettendo in dubbio – senza prova alcuna – i certificati rilasciati” dal servizio dipendenze di Roma e da una struttura medica.

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Il Fatto Quotidiano

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