Salute, Coldiretti: “Bene Ddl obesità, puntare sull’educazione alimentare”
- Postato il 2 ottobre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. “Il Ddl obesità è un passo avanti importante per la tutela della salute dei cittadini, che ora deve essere accompagnato da interventi concreti per limitare il consumo di cibi ultra-formulati, soprattutto nell’alimentazione di bambini e ragazzi” dichiarano Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Liguria, e Bruno Rivarossa, Delegato Confederale.
“Serve una strategia nazionale con obiettivi chiari e condivisi fra istituzioni, scuole e famiglie, in cui anche i territori abbiano un ruolo attivo”.
Coldiretti Liguria sottolinea come l’approvazione definitiva, da parte del Senato, del disegno di legge che riconosce l’obesità come malattia cronica e introduce un programma di prevenzione e cura rappresenti una base normativa fondamentale, ma da sola non sufficiente senza un deciso cambio di rotta negli stili alimentari.
Un impegno che Coldiretti ha rilanciato con il Manifesto per l’educazione alimentare, presentato lo scorso giugno al Villaggio di Udine, orientato a costruire una strategia nazionale contro l’obesità infantile e l’abuso di cibi ultra-processati. “In questa visione è centrale”, spiegano Boeri e Rivarossa, “il rilancio delle mense scolastiche come luoghi di salute ed educazione, con l’introduzione sistematica di prodotti a km zero, stagionali e di filiera corta. Bisogna superare la logica del massimo ribasso nelle gare d’appalto, che penalizza qualità e sostenibilità”.
Da anni Coldiretti, attraverso la rete di Campagna Amica, porta avanti attività di educazione alimentare nei mercati contadini, nei villaggi e nelle scuole di tutta Italia, mettendo a disposizione anche le fattorie didattiche per percorsi formativi dedicati a studenti e famiglie. “Anche in Liguria stiamo lavorando per rafforzare il legame tra agricoltura, salute e comunità educanti, perché prevenire significa prima di tutto scegliere cibo vero”.
Coldiretti Liguria accoglie con favore anche l’approvazione della legge che istituisce la Giornata nazionale contro il body shaming, il 16 maggio. “È un richiamo importante al rispetto e alla dignità delle persone”, concludono, “in linea con la promozione di una cultura reale del benessere fisico, psicologico e sociale, che parte anche dal modo in cui ci nutriamo”.