Saluta la Polizia al posto di blocco, fermato: era senza patente

  • Postato il 7 marzo 2025
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  • Di Virgilio.it
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Un po’ di cortesia e via. Nessuno si sarebbe accorto di niente. Esporsi per passare in incognito, evitando di destare sospetti alle Forze dell’Ordine, mentre eseguivano un posto di blocco. Suo malgrado, il piano gli si è, però, ritorto contro, e in maniera clamorosa: stava guidando senza aver mai preso la patente. Il conducente è stato colto in flagrante dalla Polizia Locale di Rezzato, in provincia di Brescia. Ora avrà tutto il tempo di riflettere sulla vicenda, vista la sanzione – puntuale e implacabile – elevatagli dalle autorità. Sfidare la legge può costare davvero caro, e poco importa quanto tu sia sfacciato: chi sbaglia paga.

Peccato di presunzione

Pensava di farla franca. Un guizzo d’astuzia, scatta il sorriso. L’aria disinvolta, il saluto accennato. Forse credeva fosse la mossa giusta, quella che lo avrebbe fatto passare inosservato. Un gesto per scacciare i sospetti, per filare via senza problemi. Ma non è così che funziona. E invece, no. Gli agenti sono abituati a tutto, leggono i dettagli, colgono le sfumature: un’occhiata veloce, un secondo appena, e sanno già quando qualcosa non torna. Se avesse tirato dritto? Magari nessuno se ne sarebbe accorto. Magari. Ma quel saluto, così forzato? Un errore da principiante. Gli agenti si scambiano un’occhiata. Troppo strano per lasciar perdere. Lo seguono. Lo fermano. E lì, il castello crolla.

Lui ci prova. Mano in tasca, aria tranquilla. “La patente? L’ho lasciata a casa”. Classico. Riprovaci, amico. Gli agenti insistono. Qualche domanda in più, uno sguardo attento. Lui si irrigidisce. Risponde male, si incarta. E quando parte il controllo incrociato, il sipario cala di colpo. Non è che l’ha dimenticata. Non ce l’ha mai avuta. Mai conseguita. Mai nemmeno sfiorata. Ora il problema è serio.

Le sanzioni

5.000 euro di multa. Senza sconti, senza appelli. E il veicolo? Fermo. Secondo la legge, guidare senza licenza è un’infrazione grave. Se ci riprova, rischia grosso. E non solo per il portafoglio. Ci si può indignare, ci si può lamentare, ma il punto è semplice: la patente esiste per un motivo. Garantire che chi è al volante sappia quello che sta facendo. Chi la salta a pie’ pari rappresenta un pericolo. Perché manca di esperienza e di formazione. Basta un imprevisto, una frenata sbagliata. E la strada diventa una roulette russa.

Pensiamo a cosa sarebbe successo se fosse stato coinvolto in un incidente. Nessuna preparazione, nessuna reazione adeguata. Un semaforo bruciato, una precedenza non rispettata, una frenata fuori tempo. In strada, basta un errore minimo per provocare un disastro. E se avesse ferito qualcuno? Se avesse causato danni seri? A quel punto, non si parlerebbe solo di multa. Le conseguenze sarebbero ben peggiori.

Non è questione di burocrazia o di semplici regole. È sicurezza, pura e semplice. Per questo la patente non è un optional. Per questo i controlli servono. E chi si ostina a fare il furbo, prima o poi, lo scopre nel modo peggiore. Lui, ora, avrà tempo per riflettere. Niente macchina, 5.000 euro in meno, una figuraccia difficile da dimenticare. Magari, la prossima volta, eviterà di salutare.

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Virgilio.it

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