Salis: “Bucci diserta le commissioni e poi fa battute su chi scappa”. La replica: “Lei mi ha messo le mani addosso”

  • Postato il 27 marzo 2025
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bucci salis

Genova. Nuova puntata dello scontro a distanza (e non solo) tra Marco Bucci e Silvia Salis. La candidata sindaca del centrosinistra è intervenuta sulla scia delle polemiche del Pd per l’assenza del presidente-commissario alla commissione in Regione sulla nuova diga: “Quando non ti presenti e sei anche commissario, io credo che le battutine su quelli che scappano non le puoi più fare“. Pressoché immediata la replica del governatore, incalzato dai giornalisti durante il punto stampa dopo la seduta di giunta: “Io scappo? Fino a prova contraria è lei che è scappata davanti a me, dopo avermi messo le mani addosso. Che dica quello che vuole“.

Il riferimento è ancora una volta alle scintille tra i due in aeroporto, a margine dell’inaugurazione dell’ala est del terminal, quando Salis, per chiudere un breve dialogo con Bucci, gli ha messo una mano sul petto dicendogli: “Vabbè, ci vediamo a maggio”. Da lì era scaturito uno scontro a distanza tramite dichiarazioni in cui l’ex sindaco accusava l’avversaria di Piciocchi di essersene andata e lei lo rintuzzava: “Forse non è abituato a una donna che tiene il punto”.

A offrire lo spunto per riaprire la contesa è la commissione convocata in Regione sulla nuova diga foranea del porto per fare il punto su ricorsi, ritardi e indagini della Procura europea. “Bucci fugge dal confronto sulla diga e decide di non partecipare all’audizione in commissione Ambiente – denunciavano ieri i consiglieri Natale e D’Angelo del Pd -. Il commissario si rifiuta di rispondere alle domande dei consiglieri lasciando l’onere ai dirigenti dell’Autorità di sistema portuale. Non c’è che dire, un bel modo di intendere il confronto istituzionale”. In realtà poi nemmeno l’Autorità portuale si è presentata.

Oggi Salis ha rincarato la dose: “È molto negativo non presentarsi quando ti vengono chieste risposte sui ritardi dell’opera più grande del Pnrr, l’opera che deve cambiare il volto del porto e quindi il volto anche di questa città. Chiaramente ci sono tante perplessità e credo che non presentarsi sia la risposta peggiore”. Poi il richiamo alle “battute sugli altri” fatte “con toni bullistici e la nuova rivendicazione: “Io non solo non scappo, ma vado avanti sulle questioni che affronto”.

Nel merito delle critiche sollevate dal Pd, Bucci ha risposto con l’ormai consueto sarcasmo: “Io sono commissario, non rispondo al Consiglio regionale ma al governo. Bisogna chiedere al commissario se è libero qualche giornata, probabilmente si può parlare col commissario e chiedere se ha disponibilità di tempo. Anzi, lo chiedo al commissario, magari alle 6 del mattino, alle 6 e mezza“. Bucci ha poi puntualizzato che l’invito all’appuntamento sulla diga gli è arrivato in quanto commissario, non in quanto presidente della Regione, ed è per questo che non ha potuto partecipare.

“Vogliono fare strumentalizzazioni, io non ci sto”, ha aggiunto. E infine, rispondendo ancora all’avversaria di Piciocchi: “Salis faccia il commissario, poi ne parliamo”. 

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Genova24

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