Salis a Sampierdarena: “Per i depositi chimici serve un piano. Dalla giunta soluzioni frettolose”
- Postato il 7 marzo 2025
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- Di Genova24
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Genova. Una tappa nella sede di Music for Peace per conoscere meglio le realtà associative che lavorano nel sociale, poi una all’istituto Don Bosco per “farmi conoscere e far conoscere il mio programma ai cittadini”. La candidata sindaca del centrosinistra alle comunali di Genova, Silvia Salis, ha trascorso la mattinata a Sampierdarena, accompagnata dal presidente del Municipio Centro Ovest, Michele Colnaghi, ed è stata l’occasione per parlare di due temi particolarmente sentiti nel quartiere: lo spostamento dei depositi chimici, e il nodo sicurezza e commercio.
“Per i depositi chimici soluzioni frettolose rispedite al mittente”
“Mi sono espressa più volte sul tema dei depositi chimici, vanno spostati da dove sono, ma la localizzazione che ha proposto questa giunta non può essere presa in considerazione seriamente – ha sottolineato Salis – anche perché lo strumento che hanno utilizzato, l’elemento tecnofunzionale, è stato respinto dal Tar. Credo che quando si trovano soluzioni frettolose, quando si tagliano i tempi, quando si usano strumenti che non sono corretti, per fortuna poi in questo Paese ci sono gli organi competenti che rimbalzano la proposta e la rimandano al mittente”.
Lo spostamento dei depositi chimici era stato un cavallo di battaglia dell’ex sindaco Marco Bucci in campagna elettorale, ma Salis è più cauta: interpellata su possibili soluzioni e alternative, ha nuovamente chiarito che “bisogna aspettare come strumento importantissimo la revisione del piano regolatore portuale. Sono 25 anni che non avviene, e credo che lì potrebbe esserci la risposta che stiamo cercando”.
Sul punto proprio Bucci, la scorsa settimana, l’aveva punta: “È assolutamente e totalmente impreparata e non capisce come vanno a finire le cose. Mi dispiace molto perché la consideravo molto più preparata”. La candidata sindaca del centrosinistra, a margine dell’incontro col M5s al centro civico Buranello, aveva infatti già ribadito il no a Ponte Somalia, ma non aveva ipotizzato alternative, rimandando alla revisione del piano regolatore portuale.
Sul tema sicurezza e commercio, la candidata sindaca ha voluto ribadire l’importanza dei Municipi nella gestione dei problemi quotidiani della cittadinanza e della decentralizzazione del potere, perché “la macchina comunale non può dare risposte immediate. Bisogna rilevare i problemi e agire tempestivamente, e decentralizzare è l’unico strumento efficace. Queste mattinate sono importantissime per me, perché è importante partire dai cittadini e far capire loro qual è la vicinanza che avremo a tutte le aree e a tutti i municipi di Genova”.