Rumore metallico da sotto l’auto: cosa può essere
- Postato il 30 ottobre 2025
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- Di Virgilio.it
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Una delle domande che mi fanno spesso in officina è: “Sento un fastidioso rumore metallico quando prendo una buca, è qualcosa di grave?”. Mi è successo anche di recente con Giulia, una cliente. L’ho rassicurata, spiegando che una semplice analisi di circa mezz’ora ci avrebbe portato alla causa esatta del problema. Vediamo insieme come abbiamo fatto.
Come procedo per identificare il problema
Quando un cliente arriva in officina con un rumore all’auto difficile da descrivere, il mio metodo è sempre lo stesso e si articola in 3 punti fondamentali per arrivare a una diagnosi corretta:
- ascolto del cliente;
- test su strada;
- analisi sul ponte.
Il controllo dei componenti
Durante l’ispezione sul carroponte, il tipo di rumore sentito su strada mi guida direttamente verso i componenti più probabili. Ogni suono è prodotto da un componente specifico, vediamo quali sono i più comuni:
- per un suono secco e deciso: la mia attenzione va subito ai giunti sferici. Questo tipo di rumore, infatti, indica un impatto “metallo contro metallo”. I primi indiziati sono i tiranti della barra stabilizzatrice, in seconda battuta quelli dello sterzo e infine i bracci oscillanti. Questi componenti hanno alle estremità delle testine sferiche protette da cuffie in gomma, e la rottura di queste cuffie fa sì che acqua e sporco entrino all’interno, velocizzando l’usura;
- nel caso di un battito sordo e ripetuto: il problema va cercato nei “silent block” dei bracci delle sospensioni. Queste boccole, essendo in gomma, si usurano e causano un movimento anomalo del braccio, generando il classico “clonk” che lamentano spesso i clienti;
- quando si sentono vibrazioni o cigolii: questi sintomi evidenziati durante la compressione della sospensione mi portano a ispezionare la molla o il supporto superiori dell’ammortizzatore, che potrebbero essersi rotti.
Terminata l’ispezione, è possibile stabilire con certezza il componente danneggiato da sostituire.
Altre possibili cause da non sottovalutare
A volte, l’esperienza insegna che il rumore metallico può trarre in inganno. Per questo tendo sempre a escludere altre possibili fonti, in quanto i problemi potrebbero essere più di uno. Vediamo i più comuni:
- componenti dei freni: le “mollette” o clip anti-vibrazione delle pastiglie. Il sintomo è un tintinnio metallico leggero che scompare o cambia non appena si sfiora il pedale del freno;
- supporti del motore e del cambio: un “clonk” secco in accelerazione o decelerazione, che sembra venire dal basso. La gomma si rompe e il motore, muovendosi, urta contro il telaio;
- sistema di scarico: le staffe della marmitta o le lamiere paracalore possono rompersi, generando vibrazioni e rumori metallici facilmente scambiabili per un problema alle sospensioni posteriori.
I consigli del meccanico
La parte più importante del mio lavoro è dare al cliente i giusti consigli per la riparazione, per la salute delle sospensioni e soprattutto per la propria sicurezza. Vediamo quali sono:
- guida con intelligenza: il primo modo per proteggere le sospensioni è evitare le buche più profonde, quando possibile, e affrontare dossi e dissuasori a velocità moderata. Una guida fluida riduce gli stress improvvisi su tutti i componenti;
- non ignorare mai i rumori: come abbiamo visto, un rumore è un segnale. Intervenire subito può evitare problemi più seri e costosi in futuro;
- lascia il “fai da te” agli esperti (per questo lavoro): la sostituzione di questi componenti richiede attrezzi specifici come estrattori e compressori per le molle. Lavorare con molle in tensione senza la giusta attrezzatura ed esperienza è estremamente pericoloso;
- effettuare sempre la convergenza: dopo la sostituzione di qualsiasi componente delle sospensioni o dello sterzo, l’assetto del veicolo cambia. Per questo motivo l’allineamento delle ruote va effettuato per garantire che l’auto sia stabile, sicura e non consumi le gomme in modo anomalo.