Rugby, l’Italia batte il Cile 34-19: festa al Ferraris
- Postato il 22 novembre 2025
- Altri Sport
- Di Genova24
- 1 Visualizzazioni

Genova. L’Italia chiude in bellezza le Quilter Nation Series battendo il Cile per 34-19. Una partita non priva di sbavature per gli uomini di Quesada che hanno sofferto gli avversari solo nella parte finale del primo tempo e a inizio ripresa quando il punteggio era arrivato sul 15-14 per l’Italia
Due su tre le vittorie in queste partite autunnali per la Nazionale, che ha battuto anche l’Australia ed è uscita sconfitta contro il Sudafrica. Distinti praticamente esauriti al Ferraris, allo stadio anche Olly, il cantautore genovese ha avuto un passato da rugbysta e non ha voluto mancare all’appuntamento. Tra il pubblico gruppi arrivati da tutto il Nord Italia, Trentino-Alto Adige compreso.
Niccolò Cannone è stato nominato player of the match,
Primo tempo
Italia avanti 7-0 al 12′ grazie a una meta di Ange Capuozzo, che riesce a bucare la linea del Cile dopo una bella intuizione di Garbisi. Da Re trasforma e viene rilevato da Brox.
Subito dopo sostituzione nel Cile, Santiago Videla è costretto a uscire dopo che gli è rimasta la caviglia sotto il corpo entra Tomàs Salas.
Il pubblico si infiamma dopo una grande azione in solitaria di Marin, che da metà campo arriva quasi in meta, ma viene recuperato in extremis (17′).
Al 24′ l’Italia trasforma un calcio di punizione ancora con Da Re e si porta sul 10-0.
Alla mezzora uno dei due pali dice di no a Da Re per il possibile 13-0, il numero 10 ha optato per il calcio dalla grande distanza per un vantaggio non concretizzato.
Un brutto colpo alla testa costringe al cambio il numero 4 Santiago Pedrero, al suo posto Bruno Sáez (33′) e subito dopo l’Italia va in meta sfruttando la spinta del gruppo: Tommaso Di Bartolomeo mette la palla a terra. Da Re trasforma per il 18-0.
Altro cambio nel Cile fuori il numero 1 Javier Carrasco per il 17 Salvador Lues.
Allo scadere del primo tempo il Cile riesce a segnare una meta fondamentalmente alla prima vera azione d’attacco, a finalizzare un’azione prolungata e caparbia è Salvador Lues. Trasforma Salas. Si va all’intervallo sul 15-7.
Secondo tempo
Si riparte e il Cile si fa sotto: al 47′ non sfrutta un calcio di punizione con Salas che non centra i pali, ma si rifà subito dopo andando in meta con Saab che sfrutta una brutta lettura di Capuozzo e va in meta, poi trasformata per il 15-14.
Entra Page-Relo per Garbisi (50′) e l’Italia si risveglia, segnando una nuova meta ancora con Tommaso Di Bartolomeo grazie a una maul ben sfruttata, Da Re trasforma per il 22-14.
Di Bartolomeo esce in favore di Dimcheff, nel Cile fuori Tchimino per Milesi e Gurruchaga per Dittus (54′-55′).
Cile momentaneamente in dieci per l’ammonizione di Saavedra, che resta fuori per 10 minuti, l’Italia non cerca i pali, ma prova a sfondare e quando non ci riesce un errore su un passaggio vanifica un po’ tutto. Si riparte da una mischia per un vantaggio non acquisito dall’Italia dopo il salvataggio in area di meta da parte del Cile. Dopo tanti tentativi la meta arriva al 62′ con Ioane, Da Re trasforma il 29-14.
Al 65′ entrano Zuliani per Izekor e Brex per Meloncello. Nel Cile fuori Berti per Bianchi al 68′.
Dopo aver sprecato un 3. contro 1 sanguinoso, l’Italia va ancora in meta con Ioane al 72′. La meta non viene trasformata questa volta, il calcio era da posizione defilata. Il punteggio resta sul 34-14. Entra Opoku-Gyamfi al posto di Cannone. Fuori anche Ioane per Todaro. Al 77′ nel Cile fuori Eissmann per Villanueva.
Allo scadere l’ultima meta per il Cile con Saavedra per il 34 a 19, non trasformato, finisce così.
Conferenza stampa post Italia – Cile
Nel post gara capitan Lamaro svela cosa ha detto nel cerchio alla fine della partita: “Ho detto che abbiamo fatto dei passi avanti, che abbiamo creato molto, ma siamo stati poco precisi ed è un problema. Abbiamo messo il Cile sotto pressione, ma a un certo punto ci siamo trovati 15-14 e non può essere. Penso che l’intento con cui siamo scesi in campo era ottimo, ma dobbiamo essere più precisi. Come novembre comunque abbiamo fatto dei passi avanti”.
Gonzalo Quesada commenta: “Un novembre molto positivo, il pubblico è stato incredibile sulle tre partite. Il nostro obiettivo è di ispirare e fare in modo che più ragazzi giochino a rugby. Tanta positività è molto importante per noi, abbiamo fatto un passo avanti per la performance e anche per quello che succede attorno. Stasera con 10 cambi e tanta umidità si possono spiegare alcune cose: noi abbiamo idea di fare una prima partita di 20 minuti con poco possesso, gioco al piede, pressione, giocare nel loro campo. L’abbiamo fatto molto bene, siamo stati per l’89-90% da loro. Quando abbiamo iniziato a riprendere palloni abbiamo mancato un po’ di precisione. Con l’eccellente lavoro degli avanti siamo riusciti a vincere, quando siamo stati precisi abbiamo fatto meta. Il prossimo passo sarà chiudere le partite prima, gestire al meglio alcuni momenti. Siamo più esigenti con noi stessi. Anche il Sudafrica nella scorsa partita con 11 cambiamenti si è trovato come noi col Cile, ha perso un po’ di automatismi”.