Rottnest Island, il paradiso australiano abitato dai quokka
- Postato il 24 novembre 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
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Ci sono luoghi che hanno delle belle storie da raccontare. Quella di Rottnest Island è una di queste. Quest’isoletta al largo di Perth, nell’Australia occidentale, oggi è un paradiso naturalistico dove vive una rarissima specie animale, ma in passato ha avuto un ruolo importantissimo nella storia delle esplorazioni.
Perché visitare Rottnest Island
A una ventina di chilometri al largo della costa e dai grattacieli di Perth, Rottnest Island è un luogo fuori dal mondo. “Rotto”, come la chiamano i local, è una riserva naturale protetta che vanta un’abbondanza di flora e fauna uniche, tra cui una spettacolare fauna marina e l’abitante più famoso dell’isola: il quokka.
I quokka
Il quokka è un animaletto che appartiene alla famiglia dei marsupiali di cui l’Australia è regina, con i suoi canguri e i piccoli wallaby. Un peloso amichevole e molto carino che non teme l’uovo e che si fa avvicinare facilmente. Con il suo musetto simpatico sembra sempre che rida tanto da essere soprannominato “l’animale più felice della Terra“.

Poiché sta diventando un animale sempre più raro ed è in via di estinzione, può essere visto in pochissimi posti dell’Australia: la più alta concentrazione è proprio su quest’isola che è un luogo protetto. Inoltre, il quokka ama il clima caldo, quindi tende a dormire durante il giorno, gli avvistamenti migliori si fanno verso metà pomeriggio (ore 16-17), quando iniziano a svegliarsi in cerca della colazione oppure si possono avvistare intorno all’alba e al crepuscolo (per questo è consigliato trascorrere almeno una notte in uno dei glamping dell’isola). Se poi capita di essere nel Western Australia tra i mesi di aprile e maggio si possono vedere le mamme quokka con i loro piccoli appena nati.
Le spiagge
Rottnest Island è un piccolo paradiso di 19 km quadrati dove le auto non sono ammesse, quindi si gira solo a piedi, in bicicletta o con i segway. Molti abitati di Perth vengono a trascorrere una giornata sulle spiagge dell’isola che sono bellissime, come Parker Point e The Basin, e circondate dall’Oceano Indiano: si possono vedere razze e pesci tropicali che seguono la corrente calda di Leeuwin e si può fare kayak, snorkeling, nuotare o immergersi nei fondali alla scoperta del reef – alcuni che prendono nomi che sono una garanzia come Crystal Palace o Shark Cave – in tutta sicurezza.

Le balene
Tra settembre e novembre, al largo dell’isola, si può assistere a uno degli spettacoli più affascinanti che ci siano in natura: il passaggio delle balene. L’avvistamento è così assicurato che chi organizza le spedizioni di whale watching con i biologi marini garantisce il rimborso totale in caso negativo.
La popolazione aborigena
Il modo più autentico di scoprire Rottnest Island è sicuramente in compagnia di una guida aborigena. Descritta dai primi coloni come “Paradiso”, la terra dove oggi sorge Perth City è stata la dimora dei Whadjuk Noongar fin dal “Tempo del Sogno”. In quanto popolo aborigeno tradizionale di Perth, i Noongar sono stati i primi abitanti di questa terra, costituendo 14 clan tribali nel Sud-Ovest dell’Australia occidentale. Nella stessa Perth, i luoghi sacri sono ancora oggi nascosti tra le fondamenta del quartiere centrale degli affari e nei sobborghi della città e i moderni grattacieli sorgono su antichi abitati e su una vasta rete di laghi dimenticati.
La storia di Rottnest Island
Il nome aborigeno dell’isola è “Wadjemup”. Sono stati trovati alcuni manufatti che risalgono a 6.500 anni fa. L’isola fu nominata sulle carte navali da molti navigatori e conquistatori olandesi a partire dal 1610. Nel 1681, l’inglese John Daniel chiamò l’isola “Maiden’s Isle”, ma questo nome poi non sopravvisse. Quello attuale è attribuito a un altro comandante di vascello, l’olandese Willem de Vlamingh che approdò con tre navi della flotta sull’isola nel dicembre del 1696, dando inizio alla colonizzazione dell’Australia, importando galeotti dall’Europa per la costruzione dei primi edifici che diedero origine a quella che oggi è Perth. Rottnest deriva da “rat” (“grosso topo”) e “nest” (“nido”), proprio per via della presenza dei quokka già allora.
Fu nel 1830 che Robert Thomson e la sua famiglia si trasferirono a Rottnest e grazie ai suoi sette figli iniziò la colonizzazione e la produzione di sale. Il sale è stato esportato e utilizzato per conservare gli alimenti per decenni. Una baia porta ancora oggi il suo nome. E ancora oggi qualche discendente vive sull’isola che conta poco più di 300 abitanti.
Dalle navi affondate che giacciono sul fondale oceanico alle strutture militari costruite a difesa del porto di Fremantle, dalla storia dell’isola come prigione per uomini e ragazzi aborigeni ai corpi che riposano nel Burial Ground questa piccola isola ha una grande storia da raccontare.
Come arrivare a Rottnest Island
Per arrivare a Rottnest Island si deve naturalmente prendere un traghetto che parte da diversi porti: Perth (90 minuti di ferry), Fremantle (25 minuti) e Hillarys Boat Harbour (45 minuti). Perth è la Capitale del Western Australia, un meraviglioso territorio che occupa un terzo dell’intero continente, ed è anche la città australiana più “vicina” a noi, raggiungibile con un volo diretto dall’Italia ogni estate con la compagnia di bandiera Qantas, mentre per il resto dell’anno con uno scalo negli Emirati Arabi o a Singapore.