Ritrovato il corpo del medico savonese Nicola Ivaldo dopo oltre 9 mesi dalla scomparsa

  • Postato il 31 luglio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Ivaldo Monviso

Liguria/Piemonte. Si sono concluse, dopo oltre 9 mesi, le lunghe operazioni di ricerca del medico savonese Nicola Ivaldo, disperso nella zona del Monviso dallo scorso settembre 2024.

Il suo corpo è stato individuato questa mattina (31 luglio 2025) sulla parete nord del Monviso, a circa 3.150 metri di quota.

Le ricerche, coordinate dalla Prefettura di Cuneo, avevano visto un’intensa attività nella giornata di martedì, con squadre a terra dei tre corpi di soccorso coinvolti, l’elicottero dei vigili del fuoco e l’utilizzo di droni Sasp e vvf. 

Le aree prioritarie erano state individuate grazie alle indicazioni delle celle telefoniche agganciate dal cellulare del disperso. In particolare, due piloti di drone del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese hanno scandagliato i versanti ovest e nord del Monviso, ipotizzando che il medico 66enne avesse percorso la cresta nord-ovest. 

ricerche nicola ivaldo

I droni hanno coperto 183 ettari e realizzato 2.600 fotogrammi ad alta risoluzione, poi analizzati da un software che ha segnalato tre possibili punti d’interesse.

Le cattive condizioni meteo di ieri (30 luglio) avevano impedito le operazioni, ma questa mattina i piloti di drone sono tornati al Pian del Re per verificare i punti sospetti. Il velivolo è stato inviato lungo la parete nord del Monviso. Infilandosi all’interno del canale Perotti, il drone ha individuato le spoglie di un essere umano.

ricerche nicola ivaldo

Il ritrovamento è avvenuto nel canale più a destra dei tre che solcano la parete nord, al di sopra del ghiacciaio pensile.

In mattinata è decollato l’elicottero dei vigili del fuoco, imbarcando personale del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, per il recupero del corpo e per le necessarie operazioni di polizia giudiziaria.

La posizione del ritrovamento è stata confermata come “coerente con le indicazioni fornite dalle celle telefoniche del cellulare di Nicola Ivaldo”.

Il medico era partito per un’escursione in solitaria lo scorso settembre 2024, a bordo di un’auto, poi ritrovata nella frazione Castello di Pontechianale, accanto alla diga del bacino artificiale. 

L’allarme era scattato nel pomeriggio di lunedì 16 settembre, lanciato da familiari e amici preoccupati per il mancato rientro del medico in studio; le ricerche vere e proprie erano poi iniziate martedì 17 settembreproseguite tra mille difficoltà e poi sospese (a ottobre 2024). All’inizio di questa settimana, la ripresa delle operazioni ed oggi il tragico ritrovamento.

Autore
Il Vostro Giornale

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