Una nuova sede per l’Aias di Savona, il Comune si appella alla Regione perché partecipi a un tavolo di lavoro
- Postato il 27 luglio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. C’è un fermento di iniziative attorno al destino dell’Aias, l’associazione savonese che si occupa di 350 disabili, in particolare in età evolutiva, e che ha bisogno di sostegno immediato per proseguire l’attività, ma soprattutto di ricostruire una nuova sede in via Famagosta per cui, in sintesi, serve circa un milione di euro, che potrebbe arrivare tramite fondi regionali destinati a questi scopi.
Nel precedente “Pensiamoci” sull’argomento, IVG aveva invitato Comune e Regione ad abbandonare le polemiche, più o meno politiche, vista la delicatezza del tema, ipotizzando anche un contatto diretto tra il sindaco di Savona Marco Russo e il presidente della Regione Marco Bucci, come avvenuto in passato per altre pratiche.
Oggi a fare il punto sul caso Aias è il Comune di Savona, che ha parlato a IVG con il sindaco Russo, il vicesindaco Elisa Di Padova – che in particolare sta seguendo la vicenda – e l’assessore Riccardo Viaggi. Come promesso, registriamo questa presa di posizione, in attesa eventualmente di un analogo intervento della Regione.
Dicono Russo, Di Padova e Viaggi: “Sono tante le realtà che si stanno stringendo attorno all’Aias. Il nostro rapporto è molto frequente con il Direttivo e con molti genitori. Quando il vicepresidente Accatino ci ha comunicato la notizia, siamo stati lieti di condividere la decisione del proprietario dell’attuale sede temporanea di via Nizza di ridurre il canone di affitto e ci uniamo ai ringraziamenti dell’Aias”.
Il Comune illustra poi gli ambiti su cui sta intervenendo: “Stiamo sostenendo una raccolta fondi (lunedì 28 luglio ci sarà un’iniziativa sul Priamar) e, per quanto riguarda il medio-lungo periodo, stiamo predisponendo un atto di diritto di superficie per l’area di via Famagosta che dia garanzie di lungo periodo e un titolo solido e certo per gli interventi necessari a tornare nella sede”.
Infine il punto più importante: “Nell’ultimo periodo stiamo lavorando per creare un tavolo di lavoro tra le istituzioni coinvolte, a diverso titolo, sui vari aspetti della vicenda: dai ritardi nei pagamenti da parte dell’Asl fino, soprattutto, ai lavori necessari per restituire all’Aias la sede di via Famagosta. Abbiamo scritto all’assessore regionale Nicolò il 10 giugno, ma per ora senza ottenere riscontro. È fondamentale che ciascuno faccia quanto di sua competenza, ed è stato positivo che i consiglieri regionali Arboscello e Foscolo abbiano richiesto a loro volta al presidente del consiglio regionale l’istituzione di un tavolo di confronto per una soluzione stabile e definitiva ai problemi dell’Aias”.