“Ritirate dalle scuole il Diario Amico”: il disegno di una bambina con le mucche in sciopero fa infuriare gli allevatori

  • Postato il 5 novembre 2025
  • Animal House
  • Di Il Fatto Quotidiano
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piemontesi e finisce in Parlamento. La querelle è sorta nei giorni scorsi attorno alla pubblicazione del Diario Amico 2025/26 nelle scuole del Verbanio Cusio Ossola, in Piemonte, uno strumento inclusivo per favorire l’apprendimento scolastico di bambini e ragazzi affetti da DSA. Nel disegno incriminato una mucca regge un cartello con scritto “non sfruttateci”, mentre attorno a lei altre mucche reggono cartelli con scritto “W i vegetali”, “W la frutta”, “No allevamenti intensivi”. Nulla di che. Un messaggio antispecista in difesa degli animali allevati e uccisi per produrre latte e carne. L’immagine è risultata peraltro vincitrice di un concorso promosso dalla Fondazione Comunitaria del Verbano Cusio Ossola.

A corredo del disegno però, come riporta Orizzonte Scuola, la 12enne ha inventato anche un gatto blogger che intervista alcuni animali della fattoria e del bosco: “Mi fanno partorire per poi sfruttarmi e mettere il latte in vendita. È veramente brutto, da tutti quei soldi che ricavano io ci guadagno solo del cibo. Sono davvero dei ladri. Io sono stufa”, spiega la mucca al gatto. Poi nel racconto c’è anche un gufo che spiega che quegli “ignorantoni cafoni degli umani dovrebbero produrre meno latticini, così che le mucche possano riposarsi di più, e bere più latte vegetale”; infine tra i protagonisti animali c’è un lupo che dichiara: “Sto facendo una dieta vegetale”. Ed è quel “sono dei ladri” che ha fatto salire la rabbia degli allevatori piemontesi. In un video pubblicato dalla Stampa, quasi una settimana fa, proprio a poche ore dalla pubblicazione e distribuzione del Diario Amico nelle scuole in 7mila copie, la signora Ilaria Dresco è salita su un palco del Foro Boario di Crodo sostenendo affranta: “Non voglio che mio figlio incontri un allevatore e gli dia del ladro”. Mentre la donna, moglie di un allevatore e mamma di un bimbo seienne, si pronunciava in pubblico, aveva già raccolto quasi mille firme online per chiedere alla direttrice dell’Ufficio scolastico IX, responsabile della pubblicazione, di ritirare dalle aule il Diario Amico. A rincarare la dose ci ha poi pensato la Cia – Agricoltori delle Alpi che ha definito i contenuti del Diario “del tutto inaccettabili, errati, fortemente ideologici e offensivi per gli allevatori”.

Sempre nella nota Cia chiede che l’ “ideologia vegan-animalista” venga tenuta fuori dalla scuola, e paragona la situazione al racconto di Cappuccetto Rosso: “Portare i bambini nel bosco senza strumenti critici può farli incontrare simpatici animali che, nella realtà, non sempre ricambiano gli stessi sentimenti”. La lamentazione del mondo agricolo piemontese non si è fermata qui. Il caso delle mucche che si ribellano agli allevatori è finito in Parlamento con una interrogazione firmata dai leghisti Francesco Bruzzone, Simona Loizzo e Giorgia Latini, rivolta proprio al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara e appoggiata anche da tre consiglieri regionali del Piemonte di Fratelli d’Italia. Secondo LAV – Lega AntiVivisezione- la pressione mediatica esercitata da alcuni presunti allevatori nei confronti dei curatori del Diario e degli insegnanti “ha assunto toni potenzialmente intimidatori, superando i limiti di un confronto civile e creando un clima ostile nei confronti di chi promuove riflessioni sul rapporto tra esseri umani e animali”. “Il ritiro del Diario o persino la sua distruzione, come richiesto dai suoi oppositori, sarebbe una sconfitta della libertà di insegnamento e di espressione, valori sanciti dalla nostra Costituzione”, ha spiegato Giacomo Bottinelli, responsabile di A Scuola con LAV, nella lettera inviata alla dirigente dell’Ufficio Scolastico IX. “L’approccio degli oppositori del Diario ci sembra motivato dalla mera esigenza di difendere l’economia degli allevatori più che dalla necessità di informare ed educare correttamente gli alunni, offrendo strumenti per formarsi autonomamente attraverso informazioni corrette e una pluralità di punti di vista”. È dal 1999, del resto, che LAV ha attivo un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione volto a promuovere l’educazione al rispetto di tutti gli esseri viventi, incontri e confronti che spesso si svolgono durante le ore di educazione civica nelle classi medie inferiori e superiori.

Come scrive il Corriere, l’Ufficio scolastico provinciale ha organizzato per il 5 novembre un incontro istituzionale “con l’obiettivo di favorire un chiarimento sereno e costruttivo tra le parti e trovare una soluzione condivisa e sostenibile nel rispetto delle diverse sensibilità e del valore educativo e culturale che da sempre contraddistingue l’iniziativa del Diario Amico”. All’incontro saranno presenti anche il presidente della Provincia, Alessandro Lana, e i rappresentanti delle associazioni di categoria del mondo agricolo, ma non sono previste le presenze di rappresentanti del settore animalista.

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Il Fatto Quotidiano

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