Rieti, minacce ai testimoni dell’agguato ultras al bus: “Nascondetevi infami, sappiamo chi siete”
- Postato il 24 ottobre 2025
- Sport News
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Nascondetevi infami, sappiamo chi siete”. Lo striscione minatorio è apparso su uno dei cancelli di accesso al PalaSojourner, il palazzetto dello sport di Rieti, dove domenica scorsa si è disputata la partita di basket contro il Pistoia Basket. Poco dopo, allo svincolo della superstrada per Terni, un gruppo di ultras della ‘Curva Terminillo’ ha assaltato il bus dei tifosi rivali prendendolo a sassate. Uno dei sassi ha ucciso il secondo autista, Raffaele Marianella.
La scritta è stata aerografata utilizzando i caratteri normalmente usati dai gruppi di neofascisti di estrema destra. Lo striscione, una minaccia per intimorire i testimoni dell’agguato al bus, è stato sequestrato dalla Digos della questura di Rieti, che ha perquisito la sede del gruppo ultras ‘Curva Terminillo’ in via del Terminillo a Rieti. Sullo striscione, con ogni probabilità rivolto a chi sta collaborando con le forze dell’ordine, è intervenuto anche il questore Pasquale Fiocco: “La situazione è sotto controllo e l’attenzione è massima” ha detto nel corso della conferenza stampa in Procura. “Lo striscione – ha aggiunto – non deve farci preoccupare troppo. Ce lo aspettavamo. Era fisiologico. Ma la nostra attenzione resterà molto alta“.
Nella stessa conferenza stampa, il procuratore capo di Rieti, Paolo Auriemma, ha chiarito che le “indagini non sono finite” e che “ci sono in corso ulteriori verifiche su eventuali responsabilità attribuibili ad altri soggetti“. “Il pm Francia – ha aggiunto il procuratore di Rieti – sta effettuando insieme alla Polizia ulteriori verifiche e riesaminando tutte le prove e le testimonianze raccolte, ma al momento nulla lascia ipotizzare ulteriori responsabilità oltre a quelle contestate ai tre indagati. Ad oggi non ce ne sono”, ha concluso Auriemma. Ieri, giovedì 23 ottobre, la gip Giorgia Bova ha convalidato i fermi di Manuel Fortuna, Alessandro Barberini e Kevin Pellecchia.
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