Ricordi di passi sulla sabbia. La poesia di una giovinezza senza tempo di Pierfranco Bruni
- Postato il 21 gennaio 2025
- Antropologia Filosofica
- Di Paese Italia Press
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Roma, 21 gennaio 2025 – Ripubblicare un libro di poesie dopo cinquant’anni significa non solo rendere omaggio a un’opera, ma anche restituire al pubblico un pezzo di storia, un frammento di un’anima giovane che ha saputo trasformare emozioni e pensieri in parole universali. È il caso di “Ricordi di passi di segni sulla sabbia sulle onde… Fili di luna di stelle di vento… Ritagli di tempo…”, raccolta di poesie di Pierfranco Bruni, nata quando l’autore aveva tra i diciotto e i vent’anni e ora riportata alla luce dalla Luigi Pellegrini Editore.
Questa raccolta rappresenta un viaggio nella memoria e nella sensibilità di un giovane poeta che, attraverso i suoi versi, ha dato voce a sentimenti ed esperienze che, pur appartenendo a una fase della vita, mantengono una valenza universale.
Non a caso, Walter Pellegrini, nell’introduzione alla nuova edizione, ricorda il momento in cui le poesie furono consegnate al padre, all’epoca responsabile della casa editrice. La freschezza di quei versi non è mai andata perduta, e la loro ripubblicazione, con minimi accorgimenti linguistici, restituisce intatta l’intensità originaria.
Le poesie di Bruni esplorano temi cari alla tradizione letteraria, ma lo fanno con una voce autentica e personale. L’amore, la natura, il tempo e il rapporto con il sé emergono come fili conduttori di una narrazione poetica che alterna immagini delicate a riflessioni profonde. Non si tratta di semplici esercizi di stile giovanile, ma di un vero e proprio “recitare l’amore”, come sottolinea Pellegrini.
In Ricordi di passi di segni sulla sabbia, la natura diventa spesso una metafora dell’esistenza. Sabbia, onde, vento e stelle sono immagini che accompagnano il lettore in un viaggio intimo, quasi onirico, in cui la dimensione personale si intreccia con quella universale. Questo legame tra microcosmo e macrocosmo rende l’opera straordinariamente attuale, nonostante la sua lontananza temporale dal presente.
Ripubblicare un’opera giovanile, a cinquant’anni dalla sua nascita, non è un’operazione nostalgica, ma un’occasione per riflettere su quanto la sensibilità e la creatività giovanile possano essere il fondamento di un percorso artistico. Pierfranco Bruni, oggi affermato scrittore e intellettuale, ci permette di scoprire le sue radici poetiche, il momento in cui tutto è iniziato.
Il titolo stesso dell’opera richiama il tema del ricordo: passi, segni e ritagli di tempo sono frammenti di vita che, come su una spiaggia, vengono tracciati e poi sfiorati dal vento, ma non per questo dimenticati. È proprio questo che rende l’opera di Bruni così coinvolgente: la capacità di trasformare il ricordo in un ponte tra passato e presente, tra l’esperienza personale e la riflessione collettiva.
In un’epoca in cui la poesia sembra sempre più relegata a una nicchia di appassionati, opere come questa ci ricordano il suo valore eterno. I versi di Ricordi di passi di segni sulla sabbia un invito a riscoprire il potere evocativo della parola, la sua capacità di esprimere emozioni, di creare connessioni e di far riflettere.
La nuova edizione di questa raccolta non è solo un omaggio a Pierfranco Bruni e al suo percorso artistico, ma anche un dono per i lettori, vecchi e nuovi, che potranno immergersi in un’opera capace di parlare al cuore, al di là del tempo e dello spazio. Una poesia che non invecchia, ma si rinnova a ogni lettura, come le onde che cancellano e riscrivono i segni sulla sabbia.
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Pierfranco Bruni è nato in Calabria.
Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, presidente del Centro Studi “Grisi” e già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’estero.
Nel 2024 Ospite d’onore per l’Italia per la poesia alla Fiera Internazionale di Francoforte e Rappresentante della cultura italiana alla Fiera del libro di Tunisi.
Per il Ministero della Cultura è attualmente:
• presidente Commissione Capitale italiana città del Libro 2024;
• presidente Comitato Nazionale Celebrazioni centenario Manlio Sgalambro;
• segretario unico comunicazione del Comitato Nazionale Celebrazioni Eleonora Duse.
È inoltre presidente nazionale del progetto “Undulna Eleonora Duse”, presidente e coordinatore scientifico del progetto “Giacomo Casanova 300”.
Ha pubblicato libri di poesia, racconti e romanzi. Si è occupato di letteratura del Novecento con libri su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi, D’Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna, Vittorini e la linea narrativa e poetica novecentesca che tratteggia le eredità omeriche e le dimensioni del sacro.
Ha scritto saggi sulle problematiche relative alla cultura poetica della Magna Grecia e, tra l’altro, un libro su Fabrizio De André e il Mediterraneo (“Il cantico del sognatore mediterraneo”, giunto alla terza edizione), nel quale campeggia un percorso sulle matrici letterarie dei cantautori italiani, ovvero sul rapporto tra linguaggio poetico e musica. Un tema che costituisce un modello di ricerca sul quale Bruni lavora da molti anni.
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