Riapre agli Uffizi lo Stanzino delle Matematiche: il genio rinascimentale torna alla luce

  • Postato il 19 aprile 2025
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  • Di SiViaggia.it
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Possono essere diversi i motivi che portano al restauro di alcuni importanti spazi storici: il deterioramento naturale, l’inadeguatezza delle strutture originali, la valorizzazione del patrimonio e molto altro ancora. In sostanza, si cerca di preservare la bellezza e la storia di luoghi e oggetti che raccontano la nostra cultura e persino le nostre origini. Tuttavia, per far sì che questo accada, sono necessari dei periodi (più o meno lunghi) di chiusura.

È il caso dello Stanzino delle Matematiche, così chiamato per gli originali affreschi a tema scientifico che lo caratterizzano, che è stato appena riaperto al pubblico dopo alcuni lavori di restauro.

Alla scoperta dello Stanzino delle Matematiche

L’incredibile Stanzino delle Matematiche si trova presso la Galleria degli Uffizi di Firenze e venne scelto dal Granduca Ferdinando I de’ Medici (1549-1609) per allestirvi una ricca collezione di strumenti scientifici, già iniziata dal padre Cosimo I (1519-1574). Tra le sue mura vi dovevano essere apparecchiature ‘tecnologiche’, trattati su vari argomenti sempre attinenti alle Scienze, carte geografiche, piante di città e modelli lignei di macchine da guerra e fortificazioni.

Un ambiente davvero suggestivo, con uno straordinario soffitto affrescato tra il 1599 e il 1600 da Giulio Parigi con scene illustrative di importantissime invenzioni antiche e moderne, in cui si celebrano Pitagora, Tolomeo, Euclide e soprattutto Archimede.

I Medici, infatti, furono noti protettori delle scienze e di Galileo, il quale dedicò il suo Sidereus Nuncius a Cosimo II dei Medici. Galileo fu celebrato come il novello Archimede anche negli affreschi del corridoio di Ponente in Galleria. Collegata allo Stanzino delle Matematiche era la Terrazza delle Carte Geografiche, anch’essa oggetto di recente completo restauro, altra testimonianza dell’antica vocazione universalistica della Galleria.

La saletta delle Matematiche ospita anche una singolare raccolta di statuaria antica e rinascimentale di piccole dimensioni e i preziosi bronzetti cinquecenteschi di Willem Tetrode, originariamente destinati ad ornare un maestoso medagliere donato a Cosimo primo dei Medici da Gianfrancesco Orsini nel 1562, e anche bellissime sculture antiche note nella Roma del XVI secolo.

Lo Stanzino della Matematiche dopo il restauro

Lo Stanzino delle Matematiche è stato oggetto di un intervento di recupero che ha interessato il pavimento, le pareti e i bronzetti alloggiati nelle nicchie. Grazie ai recenti lavori, è stato anche dotato di un nuovo sistema di illuminazione che mette in evidenza la particolarità delle pitture murali a le decorazioni del soffitto.

A conclusione del complesso restauro della tribuna, terminato nel 2012, lo Stanzino era diventato uno degli affacci sulla tribuna stessa, alla quale fu poi interdetto l’accesso per ragioni conservative. Per alcuni anni, quindi, l’antica funzione di questo spazio è stata sacrificata.

A seguito di questo restauro, durato circa due mesi e basato su saggi stratigrafici, lo Stanzino delle Matematiche ha ritrovato una nuova luminosità grazie a una colorazione chiara e, contemporaneamente, è stata evidenziata la profondità degli alloggiamenti dei bronzi. Inoltre, sono stati eliminati i tendaggi e installati filtri alle finestre, così come gli affreschi del soffitto sono stati esaltati da una ulteriore illuminazione artificiale pensata ad hoc.

L’operazione rientra nei propositi della direzione di “ricomporre” tra loro le fasi di trasformazione di un museo dinastico sorprendente e ricchissimo in una pinacoteca moderna.

Uffizi, Stanzino delle Matematiche
Fonte: Ufficio Stampa
Un’altra angolazione dello Stanzino delle Matematiche
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SiViaggia.it

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