Resistere e creare, quattro prime nazionali nella rassegna di danza del Teatro della Tosse
- Postato il 25 marzo 2025
- Copertina
- Di Genova24
- 3 Visualizzazioni


Genova. Undicesima edizione di Resistere e creare, la rassegna che è diventata ormai un tratto distintivo del Teatro della Tosse lungo tutto l’anno solare e che abbraccia le arti performative dal vivo attraverso svariate espressioni artistiche: danza contemporanea, circo, teatro, musica dal vivo, arti visive e nuovi media. La rassegna ha il sostegno del ministero della Cultura, della Regione Liguria, del Comune di Genova e della Fondazione Compagnia di San Paolo.
Tante prime nazionali (quattro provenienti dall’estero), un ritorno di grande interesse (Carolyn Carson, fu ospite della Tosse all’Alcione negli anni Ottanta) e spazio anche al coinvolgimento del pubblico. Spettacoli sui palcoscenici e in spazi non convenzionali e site specific alternati a momenti di dialogo, residenze e sostegni produttivi, incontri, laboratori, workshop e approfondimenti che coinvolgeranno artisti, operatori e pubblico.
La direzione artistica per il triennio 2025-2026-2027 dopo Michela Lucenti/Balletto Civile (2015/2021) e Linda Kapitanea e Jozef Frucezk (GR/SK) (2022/2024), è affidata a Marina Petrillo, storica collaboratrice di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, per la quale si occupa di organizzazione, programmazione e relazioni internazionali. Petrillo, che si è occupata sin dalla prima edizione di Resistere e creare, si avvale di un comitato artistico tutto al femminile composto da Katarzyna Gdaniec (coreografa della pluripremiata compagnia Linga/CH), Lara Guidetti (coreografa della compagnia nazionale Sanpapié/IT dance and physical theatre ), Natalia Vallebona (coreografa della compagnia indipendente transnazionale Poetic Punkers/BE-IT) e Valentina Barone (curatrice indipendente basata a Colonia (DE), circus and dance international development manager e editor [IT/DE] circusdancefestival, founder & coordinator aroundaboutcircus).
“Il Teatro della Tosse − spiega Petrillo − ha sempre ospitato lavori di danza e di teatro fisico, innovativi rispetto a una scena più tradizionale e quello che vorremmo fare è continuare in questa ricerca rispetto al movimento e a ciò che il movimento può esprimere senza parole. Poi tutti i lavori che ospitiamo quest’anno trattano di temi molto sensibili e che riguardano tutti: dalla nascita e quindi il senso della nostra esistenza, sino a una realtà più quotidiana come il pianeta che esploderà prima o poi, la guerra che abbiamo alle porte, la diseguaglianza, la fame. Tutte quelle situazioni che si creano nel nostro quotidiano e che ci inducono a voler comunicare con gli altri attraverso un mezzo espressivo diretto, senza mediazione”.
Il triennio inizia con una parola-chiave: le Forme poi ecco lo Spazio (2026) e infine il Tempo (2027).
Apertura con Lobo Zena
In apertura di programma Lobo Zena, un Festival internazionale del collettivo Poetic Punkers (IT/BE/FR) che arriva a Genova dal 28 al 30 marzo con un week end intensivo di partnering al Teatro del Ponente, che la rassegna intende trasformare in un nuovo polo della danza. Lobo Zena si ispira al Lobo Festival che Poetic Punkers organizza dal 2020 a Montbrun Bocage, un paese rurale ai piedi dei Pirenei, a circa un’ora da Tolosa (Fr), con la direzione artistica di Natalia Vallebona e Faustino Blanchut. Per tutti e tre i giorni Poetic Punkers e artisti ospiti condivideranno le loro pratiche artistiche con altri professionisti e con amatori, divisi in due gruppi distinti.
Il 28 e il 29 marzo dalle ore 21 in programma due serate di spettacolo aperte al pubblico con performance di Poetic Punkers e artisti ospiti e con momenti di Open Stage, palco aperto a tutti per provare, presentare , restituire i propri lavori di fronte ad un pubblico vero. Per iscrizioni, informazioni, prezzi e programma completo consultare il sito dei Poetic Punkers e scaricare il form/programma.
Neine, la consolazione
Il 5 aprile alle 19 nel Chiostro e Museo Sant’Agostino Neine – di papaveri e consolazione di Cifradanzateatro. Neine è un lavoro che indaga il mondo della consolazione umana, ispirato ad atmosfere mitologiche e fiabesche; un lavoro in cui danza teatro si intrecciano ad una ricerca estetica intorno alla figura del papavero, fiore simbolo della consolazione. Per realizzare le coreografie e le scene sono state attraversate numerose pratiche fisiche strettamente legate alle sensazioni di conforto, indagando sentiti molto personali ed intimi, con il sostegno anche di uno sguardo esterno psicologico nella persona della psicologa Lisa Bignone.
Trittico Carlson
Segue, alle 20.30 nella sala Trionfo del Teatro di Sant’Agostino Islands della Carolyn Carlson Company, diviso in tre performance: The Seventh man con Riccardo Meneghini, è un assolo ispirato al numero 7, considerato sacro e di rinnovamento positivo. A deal with instinct (Prima nazionale) con Yutaka Nakata, danzatore che collabora con Carlson da 15 anni, che rappresenta un’esplorazione dell’istinto animale presente in ognuno di noi e del simbolismo della montagna e Room 7 con Tero Saarinen un solo che trascende le barriere linguistiche, offrendo un’esperienza universale in cui l’arte parla direttamente all’anima. Poesie visive che diventano un’avvincente esplorazione della psiche umana in cui i misteri si svelano senza spiegazione.
Glorious Bodies, sul palco acrobati dai 55 ai 67 anni
L’11 e 12 aprile sempre alle 20.30 e sempre nella sala Trionfo, Glorious Bodies, prima nazionale di Piet Van Dycke, produzione Circumstances vzw.
In scena sei acrobati tra i 55 e i 67 anni, ognuno con un passato nel circo classico; una storia archiviata nel corpo che fa luce sul processo di invecchiamento in un modo unico. Una performance impressionante, affascinante e divertente che ci mostra di cosa è effettivamente capace il corpo umano. Una capacità che è chiaramente senza tempo e senza età.
Una tragedia comica sul patriarcato: Mario e Maria
Il 13 aprile alle 18.30 nella Sala Campana del Teatro di Sant’Agostino Mario e Maria – Il turista del sentimento dei Poetic Punkers. Con un testo originale, poetico e dissacrante, l’opera racconta il passato e il futuro della nostra società attraverso gli occhi di un uomo, figlio bastardo del nostro tempo, che racconta la sua storia, senza vergogna, alla ricerca del proprio perdono.
Aiutato da altri tre interpreti, i suoi dipendenti modello, si sforza di uscire dallo schema patriarcale di cui lui stesso è vittima.
Genova danza l’Africa
Il 2 maggio dalle 15.30 in tutte le sale dei Teatri di Sant’Agostino Genova danza l’Africa a cura del festival di danza africana Noo Ko Bok.
Una giornata dedicata alle danze tradizionali dell’Africa Occidentale che si fondono con elementi di danza contemporanea, ripostandoci agli albori di quel ritmo che, ancora oggi, è utilizzato come cura, come ponte tra il mondo terreno e quello spirituale.
Alla giornata parteciperanno artisti provenienti dal Mali, Burkina Faso, Costa D’Avorio e Senegal. La serata si chiude dalle 22.30 alla mezzanotte e mezza con animazione e danze alla Claque.
La GenZ protagonista al Teatro del Ponente
Il 9 maggio alle 11.30 e alle 19.30 al Teatro del Ponente Zeta come gli ultimi di Federica Loredan.
Zeta è un progetto artistico multidisciplinare, partecipativo e interattivo che accende una luce sulla GenZ, dando voce ai protagonisti, perché il giovane pubblico possa riconoscersi rappresentato e per produrre tra gli adulti riflessioni su stereotipi e distanze. È frutto della collaborazione tra Federica Loredan e del giovane artista hip hop Lorenzo Zuliani, in arte 14498, la performance è campo e strumento di indagine, costruzione di una comunità attiva e traduzione di ritorno, nell’ottica di una recherche-action, una ricerca antropologica e artistica capace di produrre un impatto sociale.
Il laboratorio si rivolge ai ragazzi dai 15 ai 25 anni, senza limiti di genere, esperienze pregresse e provenienza. Per altre informazioni cliccare sul sito di Federica Loredan.
Wanted Posse, in prima nazionale gli artisti top della danza hip hop in Francia
La prima parte della rassegna si conclude con una prima nazionale il 17 maggio alle 20.30 nella sala Trionfo del Teatro in Sant’Agostino: Dance n’speak easy con il collettivo Wanted Posse.
Un grande evento tout publique in cui danza e burlesque si uniscono in un cocktail inaspettato in cui i passi della house dance si fondono con quelli frenetici del Charleston, le performance della breakdance con la vivacità del Lindy Hop, l’hip hop free style con il ritmo frenetico del Jitterbug.
Cinque uomini e una donna si esibiscono in una galleria di ritratti e tipi umani ispirati ad epoche diverse, intensi e divertenti, immersi in atmosfere noir e decadenti, che danno vita ad un’esplosione di suoni e ritmi perfettamente arrangiati, dal Jazz di Miles Davis al soul-funk di James Brown.
Per consultare il programma di ottobre, novembre e dicembre e avere tutte le informazioni su prezzo dei biglietti e abbonamenti ecco la sezione ad hoc del sito del Teatro della Tosse.