Renault, il museo a prova di futuro. 125 anni di arte e storia motoristica – FOTO
- Postato il 27 giugno 2025
- Fatti A Motore
- Di Il Fatto Quotidiano
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Il museo Renault, aprirà a Flins, 40 chilometri da Parigi, nel 2027. Un nuovo polo che riunirà per la prima volta al pubblico l’intero patrimonio industriale, culturale e artistico del marchio. Un progetto inedito per ampiezza e visione: oltre 11.500 mq dedicati non solo a vetture storiche, ma anche ad archivi, opere d’arte, esperienze immersive e laboratori creativi.
La sede scelta è lo storico stabilimento operativo dal 1952 e oggi convertito in Refactory, polo dedicato all’economia circolare. Qui sono nate auto simbolo come Dauphine, Renault 4, Renault 5, Clio e ZOE. L’edificio museale, firmato dall’archistar Jacob Celnikier che ha realizzato il padiglione francese all’expò universale di Dubai, sarà realizzato di fronte allo stabilimento e fungerà da ponte fisico e simbolico tra città e fabbrica. Strutturato in sei volumi crescenti, con una facciata frammentata e aperta, mostrerà già dall’esterno uno dei suoi elementi più spettacolari: un “muro” di auto storiche allineate su pallet, visibili attraverso grandi aperture.
Al suo interno, il museo ospiterà centinaia di veicoli in perfetto stato di conservazione, dalla Type A del 1898 alle concept car più recenti, passando per le Alpine, le monoposto di Formula 1 e le auto della quotidianità. Oltre la metà è funzionante, grazie al lavoro di un team interno specializzato nel restauro e nella manutenzione. Prevista anche un’officina visitabile per interventi meccanici e di carrozzeria.
Il patrimonio non si limita alla meccanica. Con oltre 2.400 metri lineari di archivi e oggetti originali — manifesti, bozzetti, modellini, coppe, pubblicità — Renault apre anche le porte del proprio cuore documentale. Tutto sarà accessibile, anche grazie a un progetto digitale già attivo per la consultazione online dei documenti storici.
Ampio spazio sarà poi dedicato all’arte. La collezione Renault conta centinaia di opere, dalla fotografia umanista di Doisneau all’arte cinetica di Vasarely, dalle installazioni di Arman all’Art Brut di Dubuffet. Dal 2024 è attivo anche il Fondo Renault per l’Arte e la Cultura, che ha avviato una residenza artistica permanente nei locali della vecchia verniciatura, ora ribattezzata Art Factory: 3.200 mq per creare, esporre e far dialogare industria e arte, con particolare attenzione alla Street Art.
Il nuovo centro sarà anche uno spazio di eventi, con un’area polifunzionale di 2.800 mq, e offrirà percorsi tematici, laboratori didattici e realtà aumentata per vivere la storia Renault in prima persona. “Vogliamo condividere un’eredità che ci rende orgogliosi”, ha spiegato Fabrice Cambolive, CEO della Marca Renault. “Il nostro patrimonio non è statico, ma in movimento. È parte viva della cultura europea, e vogliamo farlo vivere appieno”.
L’apertura al pubblico di questo nuovo polo museale dedicato all’auto è prevista entro il 2027. Intanto, a dicembre 2025, Renault metterà all’asta alcuni esemplari doppi della collezione con Artcurial. Un’occasione per collezionisti, ma anche un segnale concreto di quanto il passato, in casa Renault, sia tutt’altro che polvere da scaffale.
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