Regione, Candia e Casella (AVS): “Inaccettabile provocazione di Vaccarezza sulla Palestina”

  • Postato il 11 settembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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palazzo regione

Regione. “La Regione Liguria deve avere il coraggio di boicottare Israele, come avevamo proposto lo scorso giugno con una proposta bocciata dal centrodestra. Invece assistiamo all’ennesima provocazione del consigliere Vaccarezza, questa volta contro Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu per i territori palestinesi occupati. Ci auguriamo che questo attacco sia respinto dal consiglio regionale della Liguria”. Selena Candia, capogruppo regionale di AVS, e Jan Casella, consigliere regionale di AVS, bocciano senza appello la mozione annunciata oggi da Angelo Vaccarezza (Forza Italia) per chiedere alla Regione di condannare Francesca Albanese.

“Ribadiamo la richiesta che abbiamo presentato lo scorso giugno: la Regione Liguria deve interrompere qualsiasi rapporto con il governo Netanyahu, fino a quando Israele cesserà le violenze e i soprusi in Palestina. Stiamo assistendo a un genocidio, con 200 mila bambini che rischiano di morire di fame. Invece che perdere tempo per cercare di accreditarsi col governo israeliano, Vaccarezza potrebbe spendere le sue energie per difendere l’iniziativa della Global Sumud Flotilla, che sta cercando di raggiungere la Striscia di Gaza per portare ai civili generi di prima necessità”, affermano Candia e Casella.

“La Regione deve seguire le orme del Comune di Genova, che a luglio ha approvato la proposta di Francesca Ghio, capogruppo di AVS, con cui si riconosce lo Stato di Palestina, si condannano le violenze e si sospende ogni cooperazione internazionale con Israele. La condanna del genocidio palestinese può diventare un’occasione per trasformare un’economia di guerra in un’economia di pace. Chiediamo l’impegno di tutte le forze politiche per destinare finanziamenti a Leonardo per avviare una riconversione verso usi civili”, concludono i rappresentanti di AVS.

AVS SAVONA

“Angelo Vaccarezza ha presentato in Consiglio regionale una mozione per condannare la commissaria ONU Francesca Albanese e per esprimere solidarietà a Leonardo S.p.A., accusando la commissaria di aver fornito nella sua relazione sulla Palestina un’informazione distorta per motivi ideologici, riguardo alla collaborazione tra Leonardo e l’Università israeliana Ben Gurion, leader nelle tecnologie militari. La realtà è ben diversa: la commissaria ha semplicemente riportato un fatto pubblico e documentato, ossia l’esistenza di questa collaborazione, che la stessa Leonardo non ha mai nascosto e che tuttora figura sul suo sito ufficiale. Con la sua mozione, Vaccarezza non solo si è schierato a favore di una cooperazione militare tra Italia e Israele per mere ragioni di convenienza economica, ma ha anche contribuito a dare visibilità a un legame che era noto a pochi, rendendolo di dominio pubblico. Le tecnologie oggetto di questa collaborazione sono impiegate nelle operazioni militari israeliane in Palestina, spesso contro civili, e sono state più volte condannate dall’ONU come strumenti di crimini di guerra. Non si può dunque accusare Francesca Albanese di faziosità: la sua relazione si basa su fatti concreti e verificabili. È sotto gli occhi di tutti che Israele sia governato da una coalizione di estrema destra e fondamentalista religiosa che mantiene il proprio potere alimentando uno stato di guerra permanente, violando sistematicamente i diritti umani e gli accordi internazionali, e replicando pratiche che la storia del Novecento ha già condannato come nefandezze. In definitiva, la denuncia di Vaccarezza ha avuto l’effetto opposto a quello dichiarato: anziché screditare la commissaria ONU, ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica un tema che altrimenti sarebbe rimasto nell’ombra. Un chiaro esempio di come la ricerca di visibilità politica possa produrre effetti boomerang”, così AVS – Alleanza Verdi e Sinistra Savona.

COMITATO PER GLI IMMIGRATI

Il “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione” ha scritto al Presidente della Regione Liguria Marco Bucci nei giorni scorsi per chiedere una Bandiera per Palestina sul palazzo regionale come il segno della vicinanza al popolo di Gaza e dell’impegno per la Pace.

“Il presidente Bucci non ci ha ancora risposto ma dopo l’appello del Papa, Leone XIV che ha espresso “Dolore per l’attacco israeliano alla chiesa di Gaza” chiedendo che “cessi la barbarie della guerra” e fatto appello alla comunità internazionale affinché rispetti il divieto di spostamento forzato della popolazione; Dopo che ieri perfino dalla presidenza della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha dichiarato che “Ciò che sta accadendo a Gaza è inaccettabile” prendendo le distanze da Israele, sospendendo i pagamenti e annunciando sanzioni contro i ministri estremisti e contro i coloni violenti proponendo anche una sospensione parziale dell’Accordo di Associazione sulle questioni commerciali; appare alquanto singolare la richiesta del consigliere regionale Angelo Vaccarezza, di Forza Italia guidata da Antonio Tajani, che ha presentato mozione contro Francesca Albanese: Nel suo rapporto anche Leonardo spa, gruppo che genera 5mila posti di lavoro nella nostra regione. Ma quei 50 mila Genovesi scesi in piazza contro il genocidio a Gaza pochi giorni fa il consigliere regionale Vaccarezza non li ha visti? Perché, se non erro, erano proprio contro il commercio di armi che parte proprio da Leonardo spa per commettere un massacro di bambini, Donne, diversamente abili, Anziani, Persone innocenti, perfino Animali. Ci sono centinaia e centinaia di prove che oramai sono sotto gli occhi di tutto il mondo”.

“Soltanto Vaccarezza ignora ma per quale motivo? Io sarei ben felice di presentarmi proprio durante questa udienza e portarle tali prove, è giusto che li veda anche il Presidente Bucci, tutta la nostra Regione. Dopo aver letto dello stesso consigliere Vaccarezza alle stelle: ‘Ho preso la parola in Sinagoga a Montecarlo’. Con gli Amici di Israele, tre giorni indimenticabili. Incontro di alto funzionario dell’ambasciata oggi ci chiediamo… Ma chi ha pagato? Chi ha pagato le spese di trasporto? Le cene? I pranzi? Gli alberghi? Il tutto, da chi è stato pagato? Perché io non credo che quei 50 mila Genovesi e tanti altri in Liguria sarebbero stati d’accordo di sperperare il denaro pubblico per andare a Montecarlo con gli israeliani e fare la bella vita mentre proprio nella stessa Regione migliaia di famiglie soffrono fame, vengono sfrattate, vivono delle ingiustizie sociali. Chi ha pagato le spese? La Finanza potrebbe indagare? La Procura? Dove sono gli scontrini da questi incontri? Che cosa hanno mangiato, che alberghi sono stati scelti, qualcuno ha l’elenco delle spese pubbliche che sono state sperperate durante tali incontri in faccia alle famiglie liguri che non arrivano alla fine del mese a causa di una crisi economica provocata proprio dalle guerre? E mentre tutto il mondo manifesta la propria Solidarietà verso il popolo di Gaza cercando di colmare quel vuoto per tutti quei bambini macellati da Israele, noi qua in Liguria abbiamo Vaccarezza che si vanta di “aver preso la parola in Sinagoga a Montecarlo”. Con gli Amici di Israele e un alto funzionario dell’ambasciata… Inoltre, durante tali incontri, c’è stato uno scambio economico e/o di qualsiasi altro tipo? Come possiamo noi in Liguria starne certi? Perché è parecchio anomalo vedere chi come Vaccarezza che fino a poco fa simpatizzava i neofascisti di CasaPound, adesso si dichiara tanto disponibile verso uno dei paesi più ricchi del mondo come Israele genocida e di cui il primo ministro risulta aver un processo in corso per corruzione, frode e quant’altro”, si domanda la Matikj.

 

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Il Vostro Giornale

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