Regione Calabria, le grandi manovre in vista del consiglio

  • Postato il 8 novembre 2025
  • Notizie
  • Di Quotidiano del Sud
  • 1 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Regione Calabria, le grandi manovre in vista del consiglio

Chiuse le nomine per la nuova Giunta dell’Occhiuto bis, tocca ora agli incarichi del Consiglio regionale. Sono cinque i primi che dovranno essere assegnati a stretto giro, già nella prima seduta. Si tratta del presidente del Consiglio, dei due vicepresidenti e dei due segretari-questori.


ALTRO giro, altra corsa. Chiuse le nomine per la nuova Giunta dell’Occhiuto bis, tocca ora agli incarichi del Consiglio regionale. Sono cinque i primi che dovranno essere assegnati a stretto giro, già nella prima seduta, quella di insediamento, del nuovo Consiglio regionale. Si tratta del presidente del Consiglio, dei due vicepresidenti e dei due segretari-questori.
Per la presidenza del Consiglio la partita è chiusa: tocca a Forza Italia, che l’ha rivendicata (lo ha fatto il coordinatore regionale Francesco Cannizzaro) per Salvatore Cirillo. L’intesa ora dovrà reggere alla prova del voto (segreto) dell’aula.
I giochi invece non sarebbero ancora fatti per le due vicepresidenze e i due incarichi di segretario-questore, ripartiti tra maggioranza e opposizione.

CONSIGLIO REGIONALE, LA MAGGIORANZA

La discussione sarà probabilmente chiusa solo alla vigilia del Consiglio. La vicepresidenza dell’assise viene associata a Fratelli d’Italia e quindi a uno fra Angelo Brutto e Luciana De Francesco, perché in maggioranza si sarebbe raggiunto un accordo su un criterio: nessun incarico per i consiglieri supplenti. Un altro orientamento, invece, vede la riconferma del vicepresidente uscente (lista ‘Occhiuto presidente’) Pierluigi Caputo. Sciolto questo nodo ci si potrà determinare sul segretario-questore.

LA MINORANZA

Il centrosinistra dovrebbe chiudere gli accordi martedì mattina, qualche ora prima della seduta, fissata per le 15.
Lo schema al momento vede la vicepresidenza di minoranza assegnata al Partito democratico. Il criterio che i dem calabresi si sarebbero dati è quello di rispettare l’ordine dei voti. Sicché spetterebbe a Ernesto Alecci e di conseguenza la carica di capogruppo, altra postazione da assessore, andrebbe a Giuseppe Ranuccio. Difficile, però, che il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà accetti di restare fuori dai giochi, dal momento che per profilo e riconoscibilità potrebbe ambire a ritagliarsi il ruolo dell’anti Occhiuto in Consiglio. Le trattative, in riva allo Stretto, dovrebbero sciogliere questo nodo. L’incarico di segretario-questore dovrebbe invece essere destinato al gruppo ‘Tridico presidente’, lista che è arrivata seconda, per consenso, nella coalizione di centrosinistra. Sarà quindi assegnato a uno degli eletti tra Enzo Romeo e Ferdinando Laghi. Il Movimento 5 Stelle – che al momento conta un’unica consigliera, Elisa Scutellà, ma potrebbe crescere nel caso in cui Pasquale Tridico lasciasse il seggio per Bruxelles aprendo le porte del Consiglio a Elisabetta Barbuto – dovrebbe essere invece in corsa per la presidenza della commissione di Vigilanza, per prassi riconosciuta alla minoranza. In quel caso toccherebbe a Scutellà, la più votata nel gruppo del M5s.

CONSIGLIO REGIONALE, I PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO

– Sono quattro i punti all’ordine del giorno. Oltre all’elezione del presidente del Consiglio, dei due vicepresidenti e dei segretari-questori, la discussione si aprirà con la sospensione degli assessori interni dalla carica di consigliere e la loro sostituzione con i supplenti.

Il Quotidiano del Sud.
Regione Calabria, le grandi manovre in vista del consiglio

Autore
Quotidiano del Sud

Potrebbero anche piacerti