Regione Calabria, dai Cpi in Tunisia allo psicologo di base: il programma dell’Occhiuto bis
- Postato il 20 novembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Regione Calabria, dai Cpi in Tunisia allo psicologo di base: il programma dell’Occhiuto bis

Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha presentato in Consiglio il programma per il suo secondo mandato: sanità, nuovi medici (non solo da Cuba), infrastrutture, riforme da completare e l’idea di creare degli avamposti dei centri per l’impiego nei Paesi che si affacciano sulla spunta sud del Mediterraneo per reclutare manodopera e favorire l’inclusione
Si muovono su due livelli le linee programmatiche del presidente Roberto Occhiuto per questo suo secondo tempo, scenario inedito – quello della riconferma di un uscente – nella storia del regionalismo calabrese. Da un lato le riforme avviate nei quattro anni precedenti, dall’altro le nuove iniziative. Filo conduttore la stessa ambizione: mostrare come la Calabria non sia solo terra di problemi, ma anche terra di risorse e di potenzialità. L’obiettivo, ha detto il rieletto presidente nel presentare il suo programma in Consiglio regionale oggi (20 novembre 2025) pomeriggio, «è rendere la Calabria maggiormente protagonista sulla scena nazionale». La battaglia vinta, ad esempio, sulla liberalizzazione degli Ncc contro il governo davanti alla Consulta, per Occhiuto deve essere un vanto regionale. «Sulla stampa nazionale ho letto “ce lo saremmo aspettati dalla Lombardia, non dalla Calabria” – ha rimarcato Occhiuto – perché scontiamo ancora vecchi pregiudizi, non siamo considerati capaci di incidere su temi strategici nazionali».
Il presidente ha parlato per circa un’ora, partendo da una prima iniziativa – su cui si sta lavorando – che non era contenuta nel programma elettorale. Ecco alcuni dei temi affrontati.
CENTRI PER L’IMPIEGO SUI PAESI DELLA SPONDA SUD DEL MEDITERRANEO
L’intuizione, ha raccontato Occhiuto, è arrivata dopo l’elezione di Zohran Mamdani a sindaco di New York. «Un sindaco musulmano in una città che ha sperimentato l’odio interreligioso con l’attentato alle Torri Gemelle, un sindaco di origini indiane e ugandesi che si sente fieramente statunitense. Gli Stati Uniti sono oggi un modello di inclusione che funziona» ha esordito Occhiuto. Un modello a cui l’Italia ora dovrebbe aspirare, insomma, viste le proiezioni demografiche – ha ricordato Occhiuto – che mostrano al 2100 un Paese di 35 milioni di abitanti (nella migliore delle ipotesi) e in cui oggi si fa fatica a trovare lavoratori in alcuni settori. «L’idea su cui stiamo lavorando con gli assessori Calabrese e Montuoro è quella di aprire, primi in Italia, avamposti dei centri per l’impiego nei Paesi che si affacciano sulla sponda Sud del Mediterraneo. L’assessore Montuoro ha già intercettato un finanziamento per la cooperazione internazionale per fare formazione in Tunisia – ha raccontato Occhiuto – è un progetto ambizioso che può raccontare un’altra Calabria, impegnata a governare i processi futuri».
AVANTI CON LE RIFORME
Le riforme «non hanno riverberi immediati», ha ricordato Occhiuto. Nel suo mandato bis, quindi, continuerà l’impegno per portare a regime il Consorzio unico di bonifica e Arrical. L’obiettivo, sul primo, «è quello di evitare di far pagare ai calabresi una parte dei ruoli, quelli richiesti per attività di bonifica che in passato non sono state fatte. Destineremo fondi regionali al Consorzio, evitando questo balzello ai cittadini». Sull’idrico Occhiuto ha ricordato di aver ereditato Sorical sull’orlo del fallimento, quattro anni fa, e di averla rimessa in bonis. «Ora raccoglieremo i frutti di questa riforma – ha assicurato – Sull’idrico, con la revisione di medio periodo della programmazione dei fondi Ue, investiremo altri 200 milioni».
SANITÀ, OBIETTIVO USCITA DAL COMMISSARIAMENTO
La madre di tutte le questioni. Occhiuto ha rivendicato il miglioramento dei punteggi Lea della regione («maggiore crescita di tutta Italia»). «Non siamo più ultimi, ma terzultimi. Certo, non mi basta. Dobbiamo fare di più. Intanto però abbiamo messo in sicurezza i conti e raggiunto l’equilibrio strutturale dei conti. Siamo nella condizione non solo di uscire dal commissariamento, ma di liberarci anche dell’altra camicia di forza, il piano di rientro. Abbiamo anche proposto un emendamento che, se approvato, ci farà uscire dal piano di rientro. Sui tempi dell’uscita dal commissariamento incidono i tempi degli uffici ministeriali che non hanno concluso ancora l’esame della proposta di piano di rientro – ha spiegato Occhiuto – L’interlocuzione tecnica e burocratica è in corso, confido si risolverà nelle prossime settimane».
MEDICI IN ARRIVO NON SOLO DA CUBA
Il reclutamento dei medici cubani per rafforzare gli scarni organici di sanitari calabresi era stata una delle iniziative simbolo della passata legislatura. «E qualcuno mi additava come se fossi uno schiavista, anche quando spiegavo che venivano pagati direttamente, su conti correnti italiani, che avevano il passaporto… Ora che qualcuno è andato via, appena 11 su 400, si lamentano. Dovevo trattenerli con le catene?» ha scherzato il presidente. Occhiuto ha ricordato le rimostranze degli Stati Uniti. «Ho ricevuto più volte consoli, ambasciatori. Ho sempre detto che non avevo memoria di terroristi cubani e non capivo questa diffidenza. In ogni caso non potevo certo chiudere gli ospedali. Ho detto “trovatemi dei medici americani e non avrò problemi a reclutarli”. Vi annuncio che, su iniziativa credo proprio del Dipartimento di Stato, ci è stata segnalata – ha anticipato – una società che recluta medici in tutto il mondo e che può fornirci i 600 medici che mancano rispetto al contingente che avevamo previsto da Cuba. I primi cento dovrebbero arrivare a breve».
L’OPPOSIZIONE ‘SOPRAVVISSUTA’
Occhiuto ha colto anche l’occasione, tra un punto e l’altro del programma, di ricordare che della sua precedente opposizione sono ‘sopravvissuti’ solo in due: Ernesto Alecci e Ferdinando Laghi. «Molti hanno detto che il centrodestra ha vinto perché avrebbe avuto una opposizione morbida. Io sono particolarmente contento di avere qui in aula Alecci e Laghi, che si sono distinti per un’opposizione costruttiva. E sono stati riconfermati dagli elettori. Non vedo invece quelli che facevano un’opposizione, come si dice, muscolare… È qualcosa su cui riflettere forse» ha detto Occhiuto, citando poi i commenti di Beppe Smorto e Marcello Furriolo pubblicati sull’Altravoce-il Quotidiano che raccontano lo straniamento vissuto dagli elettori di centrosinistra calabresi rispetto ad alcune vicende recenti (crisi di Reggio su tutti). «Ho letto e ho trovato molto simpatiche, devo dire, le vicende di Ciccio e Vitaliano, esempio di elettori di centrosinistra che si sentono confusi – ha detto il presidente – Ecco forse dovremmo ragionare anche sul fatto che l’opposizione che paga è quella sì rigorosa, ma che propone anche buone idee».
LISTE D’ATTESA E CASE DI COMUNITÀ
«Ho fiducia che nel prossimo report sulle liste d’attesa la Calabria non sarà tra le ultime regioni d’Italia» ha anticipato il presidente, che ha annunciato l’intenzione di integrare il Cup con un servizio per gli anziani. «Se la prestazione prenotata può capitare a 60, 70 chilometri, ma un pensionato non ha modo di raggiungerlo – ha sottolineato – Vorremmo prevedere un servizio taxi sanitario, con fondi Fse, coprendo il 90% del costo. Garantiremo un servizio, contribuendo anche a snellire liste d’attesa».
Sulle Case di comunità ha riconosciuto il ritardo, dovuto – ha spiegato – a scelte di Invitalia su cui poi la Calabria è intervenuta. «Lo abbiamo fatto in tempo e ora centreremo gli obiettivi nei termini previsti dal Pnrr» ha assicurato.
INFRASTRUTTURE, CACCIA AL MILIARDO PER ARRIVARE A PRAIA
«Sono d’accordo che tutti ci si debba impegnare per rendere fruibile l’alta velocità ai calabresi. Ma perché non è nel Pnrr? Perché nessuno in passato aveva insistito su Rfi per progettare la nuova rete ferroviaria e farsi trovare pronti all’arrivo di risorse. Noi nei quattro anni trascorsi abbiamo fatto progettare sia alta velocità che 106» ha rimarcato Occhiuto. L’obiettivo ora a breve termine è recuperare il miliardo di euro che consentirà di completare il tratto Romagnano-Praia a mare, «decisivo per recuperare già mezz’ora nel viaggio fino a Roma». «Credo di aver convinto il Governo a trovare questo miliardo con il meccanismo del dual use (la destinazione di risorse a opere considerate strategiche anche per la difesa, ndr) consentito dall’Unione europea» ha anticipato il governatore.
OBIETTIVO PSICOLOGO DI BASE
Il presidente Occhiuto ha ricordato l’introduzione dello psicologo scolastico, ma ha anche annunciato che l’intenzione è di lavorare per poter istituire lo psicologo di base per i cittadini calabresi, alla stregua di quello che avviene con il medico di base e il pediatra.
VERTENZA TIS, UN EMENDAMENTO IN MANOVRA
Alla voce lavoro la vertenza Tis è il punto principale affrontato dal presidente nella sua relazione. Sono 1.300 – ha ricostruito – quelli stabilizzati finora dai Comuni, restano circa 600 a cui dare una risposta. «Abbiamo proposto un emendamento alla manovra che, se approvato, consentirà la risoluzione definitiva della vertenza, altrimenti ci sono strade alternative su cui stiamo lavorando. Ma soprattutto in questi quattro anni abbiamo messo uno stop alla formazione di nuovo precariato».
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